ATTESA DI VANGELO

Guardando al mondo mi sembra di capire che sia necessaria da parte dei cristiani una testimonianza sempre più radicale del vangelo, della sua novità stravolgente! Tutti i discorsi moralistici devono essere cestinati: hanno fatto il loro tempo! Non c’è bisogno del Vangelo per insegnare il galateo e la buona educazione… c’è da dire, tra l’altro, che in questo il mondo laico riesce anche meglio di noi! C’è una parte di cristiani che ritiene che la testimonianza del suo “essere altro” della Chiesa debba essere espresso con un ritorno alle tradizioni tridentine… mi sembra evidente che la prospettiva è di respiro molto corto! Si tratta, al contrario, di un incalzamento della realtà nell’ordine della radicalità cristiana dove, effettivamente, c’è una novità da annunciare. Il Vangelo di oggi ne è un esempio lapalissiano: «io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra». Qui si vede un pensiero oggettivamente alternativo a quello dettato dal nostro istinto immediato! Ditemi voi come si possa non opporsi al malvagio se non per una esperienza radicale dell’amore e del perdono? Da queste cose è possibile testimoniare una bellezza che va oltre il semplice moralismo ridondante. Buona giornata

IL CUORE

Il cuore. Scrigno intimo di ogni uomo. Lì tutto confluisce: le gioie e i dolori, le speranze e le delusioni, le sicurezze e le paure. Non si tratta di qualcosa di cui sempre abbiamo coscienza: alcune cose accadono e il cuore le registra a nostra insaputa… solo il tempo è in grado di farle emergere. Di certo, l’unico che conosce fino in fondo il nostro cuore è Dio: Lui sa chi siamo, per questo è in grado di comprenderci e di perdonarci veramente. Noi non ci conosciamo così intimamente: a volte crediamo – illusi – di saper dare spiegazione a tutto quello che proviamo… a volte ci affidiamo a degli esperti affinchè ci aiutino a districarci dentro gli snodi delle nostre fatiche… Ma alla fine, tutto ci sfugge! Riusciamo a mettere in atto un po’ l’autocontrollo ma la pace è un’altra cosa! Ieri abbiamo contemplato il cuore di Gesù: Lui si è lasciato trafiggere affinchè noi potessimo vedere ciò che conteneva… “Sangue ed acqua”, la vita filiale… l’amore del Padre! Oggi la liturgia ci invita a contemplare il cuore di Maria. Questo ci aiuta a capire san Luca: «Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore». Un cuore paziente, un cuore che attende l’opera di Dio… Abbiamo da imparare… Buona giornata

CUORE FERITO DALL’AMORE

«Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione». Sono le parole che Osea mette sulla bocca di Dio nel parlare del suo amato popolo, Israele. Osea è il profeta che più parla di Dio con il linguaggio dell’amore: Dio è un innamorato perso di Israele, sposa infedele… Israele è pure il suo bambino verso il quale il suo cuore si commuove… Dio è un papà che vorrebbe essere determinato nel condurre Israele al vero bene ma alla fine si fa prendere dalla tenerezza! È un Dio debole, poco avvezzo al calcolo, apparentemente arrendevole… d’altra parte, Israele, per Lui, non è semplicemente una massa da gestire ma un vero e proprio figlio! A volte, ci viene da dire che nell’agire per amore si sbaglia… ma al cuore non si comanda! Il cuore è la sede delle gioie più grandi ma anche dei dolori più lancinanti: se ami, prima o poi, dovrai fare i conti con l’egoismo dell’amato! Il cuore di Gesù è il cuore che ama fino a morire… fino alla fine cerca di trarre a sè il traditore ma non ci riesce! E quell’amore incorrisposto è il cuore trafitto! È un fallimento? Agli occhi degli uomini forse sì… ma questo è Dio! Buona giornata

TRASFORMATI DALLO SPIRITO

«Riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore». Non so voi, ma a me queste parole di san Paolo danno una emozione impressionante! Vi rendete conto che cosa ha fatto Cristo in noi con il Battesimo? Ci ha impresso nel volto la sua immagine: possediamo la stessa gloria, la stessa consistenza del figlio di Dio! Ovviamente si parla di una progressiva configurazione ma in senso positivo: “di gloria in gloria”! Siamo stati troppo abituati a ragionare nei termini buono – cattivo, giusto – ingiusto, santo – peccatore, cristiano – pagano… abbiamo smarrito tutte le gradazioni intermedie! Tra il buono e il cattivo ci sono un mare di condizioni diverse: lo Spirito santo compie l’opera straordinaria di orientare tutto al bene, rendendo anche il peccato una opportunità per una crescita! Se guardando alla nostra vita ci assale il dubbio di essere mediocri leggiamoci queste parole di Paolo così da ricordare che la nostra condizione non è inamovibile: al contrario è in permanente evoluzione! Non si tratta di giocare a fare gli ottimisti a tutti i costi ma di riconoscere che in noi opera per davvero lo Spirito di Dio… e dite che è poco! Buona giornata

PORTAVOCE DI DIO

Le persone con cariche pubbliche di particolare rilievo, generalmente, hanno tutte un portavoce. Viene scelto chi ha una capacità di comunicazione efficace, chi ha disinvoltura nel gestire le tensioni, chi ha una conoscenza puntuale delle questioni, chi non si lascia condizionare dalle provocazioni… Sono solo alcune delle caratteristiche professionali necessarie a calcare la scena in tali vesti. Dio ha dei portavoce? Direi proprio di sì: i profeti – lo dice la parola stessa – sono chiamati a parlare a nome di Dio! Ma se andiamo a vedere le loro caratteristiche non sono per nulla assimilabili a quelle descritte… I profeti sono persone impacciate, per lo più gente semplice, poco abili nel parlare, piuttosto irascibili: tutto il contrario dell’efficacia! Interessante questa cosa, no? Gesù non ha agito diversamente: gli apostoli non erano certo degli intellettuali! Perchè tutto questo? Perchè per il Signore il portavoce non è un affabulatore ma un testimone! Uno che sperimenta su di sè l’azione salvifica e, di conseguenza, la testimonia! Dice molto bene san Paolo: «Non che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio». Se qualcosa di buono esce da un portavoce di Dio, certamente è opera della Grazia! È proprio così… Buona giornata