GRIDATO A TUTTI

I nostri fratelli ortodossi festeggiano solennemente sant’Andrea: è da questo apostolo che, per tradizione, si ritiene abbiano ricevuto il dono della fede! Sì, perché la fede cristiana non nasce per inerzia e nemmeno per illuminazione ma per testimonianza: dietro alla nostra professione di fede ci sta sempre un volto, una persona in carne ed ossa, che “ha creduto perciò ha parlato”… Andrea, fratello di Simone, è stato il primo a lasciarsi coinvolgere da Gesù! Con un entusiasmo impressionante: “subito lascò la barca e le reti” e si mise dietro a Gesù, senza se e senza ma, con una disponibilità disarmante! Ha creduto dall’inizio? Non lo so… di certo, ha fiutato al volo il fascino di Gesù, il suo profumo divino, e si è buttato a capo fitto nell’avventura della sequela! San Paolo nella Lettera ai Romani scrive: «Con il cuore infatti si crede e con la bocca si fa la professione di fede». Proprio così è avvento per sant’Andrea e tutti gli apostoli: innamorati follemente di Gesù non sono riusciti a trattenere la gioia che scaturisce dal riconoscimento della sua divinità, lo hanno raccontato a tutti! Non esiste che uno creda e non annunciare la fede… lo scarso entusiasmo di oggi nell’annuncio ci deve far riflettere! Buona giornata

LA GRAZIA DI VIVERE L’EUCARISTIA

L’Apocalisse parla di un grande masso gettato su Babilonia, capace di distruggere ogni vivente ivi residente… e poi parla di coloro che sono «Beati perché invitati al banchetto di nozze per l’Agnello». Da una parte c’è gente che muore e dall’altra gente che vive. Non è difficile riconoscere che il discrimine tra vita e morte: è legato alla partecipazione all’Eucaristia! Babilonia è descritta come una città felice dove si canta e si balla, dove si lavora e si fatica, dove ci si sposa e si fanno figli… eppure sulla città pende la minaccia di una pietra capace di seminare morte in eterno! Che cosa c’è che non va? Vivendo senza alcuna relazione con Dio ha il tempo contato! È così per tantissima gente anche oggi: il diavolo non toglie la vita ma la relazione con Colui che la da! Il diavolo va ad interrompere la vita alla sorgente… finita l’acqua di riserva non c’è più nulla! Chi partecipa al banchetto dell’Agnello è beato perché attinge continuamente alla sorgente della vita immortale! Tutto può cadere sulla testa di chi vive una comunione con Dio ma nulla può mai nuocere irrimediabilmente! La beatitudine sta nella comunione con Gesù… il resto è uguale per tutti! Buona giornata

PERSEVERARE NELLA TESTIMONIANZA

Sono un prete e vivo un contatto con il mondo molto diverso da quello dei tanti cristiani inseriti nelle pieghe della società a diverso titolo… devo ammettere che ho un ruolo davvero privilegiato: è difficile che senta rivolto a me personalmente uno scherno o un contraddittorio serrato! So, invece, quanto sia complesso per tanti laici cristiani testimoniare la loro fede nell’ambiente in cui vivono… nel mondo, secondo gli ultimi dati dell’associazione “Aiuto alla chiesa che soffre”, sono più di 300 milioni i cristiani perseguitati fisicamente e giuridicamente! I discepoli di Gesù sono i credenti più attaccati e vessati di tutti… del resto Gesù lo aveva dichiarato apertamente ai suoi, come ascoltiamo nel vangelo di oggi: «sarete odiati da tutti a causa del mio nome»… Ebbene: nel nostro contesto non siamo perseguitati a questi livelli, tuttavia le malignità, gli sfottò, le denigrazioni, non si contano… Gesù chiede di «perseverare»! È una parolina completamente fuori dal vocabolario contemporaneo… oramai non si persevera più in nulla… non appena si incontra una difficoltà si molla e si cerca la via più semplice e agevole… Lottiamo! Ovviamente con i mezzi del vangelo… la carità, la benevolenza, la pazienza, la verità… Ne vale la pena! Non mancheremo di raccogliere… Buona giornata

IL GIUDIZIO CHE ATTENDIAMO

Oggi il ritornello del Salmo ci farà ripetere più volte: «Vieni, Signore, a giudicare la terra». Che cosa ci fa pensare il giudizio di Dio? Quali emozioni provocano in noi queste parole? Siamo assaliti dalla paura? Siamo contenti per quanti giudichiamo meritevoli di condanna? Speriamo in una resa dei conti, finalmente, irrevocabile dove i buoni vengono esaltati e i cattivi umiliati? Sono diversi i pensieri che ci possono invadere il cuore… ma la liturgia che ci mette queste parole sulle labbra avrà un suo perché! Ci sarà un criterio per decifrare questa invocazione per distoglierla da tutti gli equivoci di cui noi siamo capaci! Ebbene sì: noi chiediamo che venga Gesù! Venga a portare il suo giudizio sulla storia! Lui che ha detto che non è venuto a giudicare ma a salvare il mondo… Il giudizio di Gesù è salvezza! Chi ha nel cuore il desiderio della vendetta per qualcosa che non ritiene giusto sarà deluso… chi vive nel terrore di una condanna senza appello vedrà la sua bocca aprirsi al sorriso… Il venire di Dio avrà sempre a che fare con la vita e mai con la morte! Per questo non dobbiamo aver paura di invocare la venuta del Signore! Buona giornata