Dal trattato sul «Padre nostro» di san Cipriano

«Chi diede la vita, insegnò anche a pregare».

I precetti del Vangelo, fratelli carissimi, sono certo insegnamenti divini, fondamenti su cui si edifica la speranza, sostegni che rafforzano la fede, alimenti che ristorano il cuore, timoni che dirigono il cammino, aiuti per ottenere la salvezza. Istruiscono le menti docili dei credenti qui in terra e li conducono al regno dei cieli. Dio volle che molte cose fossero dette e ascoltate per mezzo dei profeti, suoi servi. Ma immensamente più sublimi sono le realtà che comunica attraverso il suo Figlio. Più incomparabili le cose, che la parola di Dio, pur già presente nei profeti, proclama ora con la propria voce, e cioè non più comandando che gli si prepari la via, ma venendo egli stesso, aprendoci e mostrandoci il cammino da seguire. Buona giornata.

Dai «Trattati sulla prima lettera di Giovanni» di sant’Agostino, vescovo

«Il desiderio del cuore si spinge verso Dio».

Che cosa ci è stato promesso? «Noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è» (1 Gv 3, 2). La lingua si è espressa meglio che ha potuto, ma il resto bisogna immaginarlo con la mente. Infatti cosa ha rivelato lo stesso Giovanni a paragone di colui che è, o che cosa possiamo dire noi creature che siamo così lontane dalla sua grandezza? Ritorniamo perciò a soffermarci sulla sua unzione, su quella unzione che ci insegna interiormente quanto non siamo capaci di esprimere in parole. E poiché ora non potete avere questa visione, vostro compito è desiderarla. L’intera vita del fervente cristiano è un santo desiderio. Ciò che poi desideri, ancora non lo vedi, ma vivendo di sante aspirazioni ti rendi capace di essere riempito quando arriverà il tempo della visione. Se tu devi riempire un recipiente e sai che sarà molto abbondante quanto ti verrà dato, cerchi di aumentare la capacità del sacco, dell’otre o di qualsiasi altro contenitore adottato. Ampliandolo lo rendi più capace. Allo stesso modo si comporta Dio. Facendoci attendere, intensifica il nostro desiderio, col desiderio dilata l’animo e, dilatandolo, lo rende più capace.

Dalla «Vita» in lingua slava di Costantino Cirillo

«Fa’ crescere la tua Chiesa e raccogli tutti nell’unità».

Costantino Cirillo, stanco dalle molte fatiche, cadde malato e sopportò il proprio male per molti giorni. Fu allora ricreato da una visione di Dio, e cominciò a cantare così: Quando mi dissero: «andremo alla casa del Signore», il mio spirito si è rallegrato e il mio cuore ha esultato (cfr. Sal 121, 1). Dopo aver indossato le sacre vesti, rimase per tutto il giorno ricolmo di gioia e diceva: «Da questo momento non sono più servo né dell’imperatore né di alcun uomo sulla terra, ma solo di Dio onnipotente. Non esistevo, ma ora esisto ed esisterò in eterno. Amen». Buona giornata.

Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate

«Cercare la sapienza».

Procuriamoci un cibo che non perisce, compiamo l’opera della nostra salvezza. Lavoriamo nella vigna del Signore, perché possiamo meritarci il nostro denaro quotidiano. Agiamo alla luce della sapienza che dice: Colui che compie le sue opere alla mia luce, non peccherà (cfr. Sir 24, 21). «Il campo è il mondo» (Mt 13, 38), dice la Verità. Scaviamo in esso e vi troveremo il tesoro nascosto. Tiriamolo fuori. Infatti, è la stessa sapienza che si estrae dal nascondiglio. Tutti la cerchiamo, tutti la desideriamo. Buona giornata.

Dai «Discorsi» del beato Isacco della Stella

«La preminenza della carità».

Perché mai, o fratelli, siamo poco solleciti nel cercare le occasioni di salvezza vicendevole, e non ci prestiamo mutuo soccorso dove lo vediamo maggiormente necessario, portando fraternamente i pesi gli uni degli altri? Volendoci ricordare questo, l’Apostolo dice: «Portate i pesi gli uni degli altri, così adempirete la legge di Cristo» (Gal 6, 2). E altrove: Sopportatevi a vicenda con amore (cfr. Ef 4, 2). Questa è senza dubbio la legge di Cristo. Buona giornata.