DIMORARE IN LUI

«Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi». Sono parole molto dense e non facilmente decifrabili. Per capire, come sempre, dobbiamo farci aiutare da altri testi che, dovutamente associati, danno una chiave di lettura idonea. Cosa si intende dire nel Vangelo di Giovanni per “casa di Dio“? Nel testo in cui si riferisce la profezia di Gesù sulla distruzione del tempio si parla di casa di Dio e subito dopo viene specificato a favore della nuova casa di Dio che è il Corpo di Cristo. Il Corpo di Cristo è la Chiesa. Nella Chiesa vi sono molte dimore. Sono le dimore che Gesù ha preparato per i suoi in quanto nessuno può andare al Padre se non per mezzo di Lui. Gesù è la Via! Dalla dimora che noi abbiamo nel Corpo di Cristo che è la Chiesa Gesù ci verrà a prendere per unirci intimamente a sè nella comunione con il Padre. Già da ora dimoriamo in Cristo! Quante volte Gesù sollecita i discepoli a rimanere, a dimorare in Lui… perchè è in Lui che abbiamo la vita piena! Buona giornata

RICONOSCERE IL PECCATO

«Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi». Non è forse vero che la grande maggioranza delle persone ritiene di non commettere peccato? Bene: l’evangelista Giovanni ci dice chiaramente che ingannano se stessi! Io direi: sono ingannati dal maligno! Attenzione: si parla di peccato e non di cattiverie! Forse, possiamo dire che sono pochi quelli che fanno cattiverie vere e proprie, in maniera lucida e deliberata… Tuttavia, che il peccato regni sovrano nel cuore di ogni uomo è innegabile! Che cos’è il peccato di cui qui si parla? Considerare bene ciò che bene non è! Equivocare su ciò che davvero vale e conta nella vita…  In questo ambito, nelle diverse fasi della vita, ognuno uomo ha i suoi idoli a cui consacra tutti i suoi sforzi… generalmente, buttando via energie e risorse inutilmente! Ma lo si capisce sempre troppo tardi… Questo è il peccato! Vivere, lavorare, impegnarsi, investire energie per ciò che non conta davvero! Per piaceri fluidi ed effimeri che alla prova dei fatti non lasciano niente di buono! Gesù ci dice di riconoscere questo peccato strutturale e mettersi in ascolto della sua Parola che sola è capace di portar fuori dalle paludi mortali del tentatore… Ci stiamo? Buona giornata

NESSUNA CONDANNA

Un ritornello che noi cristiani abbiamo appreso nell’educazione catechistica del passato è questo: “Occorre mettere in pratica il Vangelo“. Tant’è che capita spesso sentire espressioni del tipo: “Bella questa cosa ma metterla in pratica è difficile!”. Qual è l’equivoco? Che il Vangelo è una serie di norme e precetti da imparare e da attuare con la nostra buona volontà. Chiaro che se così fosse quale sarebbe la differenza tra la Torah ebraico o il Corano islamico? Il Vangelo è Buona notizia, cioè salvezza donata gratuitamente dal Padre all’uomo per mezzo di suo figlio Gesù! È Gesù che mette in pratica la volontà del Padre e procura agli uomini una vita nuova! Ci devono far pensare queste parole di Gesù: «Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo». Il problema non è il mettere in pratica, il problema è l’ostilità: «Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno». Che tipo di condanna sarà? La constatazione di aver vissuto malamente, senza gioia e senza pienezza, benchè nel Vangelo c’erano tutte le indicazioni per una vita piena! Il Signore, allora, porti a compimento l’opera che ha iniziato! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Giannino che dopo aver lottato a lungo con il Covid si è abbandonato alle mani del Signore

L’UOMO ATTENDE SEMPRE DIO

Leggiamo oggi negli Atti degli Apostoli: «Cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore». È impressionante come al solo annuncio della Signoria di Gesù molte persone aderissero con entusiasmo alla fede. Qualcuno potrebbe dire: bei tempi quelli! Oggi non è più così: la gente non è più attratta dal Vangelo! Altri sono gli interessi che catturano l’attenzione! Io credo che non sia così: l’uomo è sempre lo stesso, ieri come oggi! Il bisogno di senso e di vita piena è cosa del cuore, non è questione di cultura… così come la tentazione di porre la fiducia negli idoli piuttosto che in Dio è esperienza comune di fragilità… Occorrono persone che convertite dall’amore di Gesù esprimano con la vita la gioia e la fragranza di una vita risorta! E allora, anche oggi, molti sarebbero coloro che si aprirebbero a Cristo! Attenzione: aprirsi a Cristo non significa immediatamente diventare parte di una comunità strutturata con riti e liturgie definite! Quanta gente si tira indietro perchè subito incasellata in una serie di norme e di doveri religiosi… Forse ci serve una maggiore gratuità nell’annuncio… Buona giornata

TESORO IN VASI DI CRETA

Ci sono dei giorni in cui si vede tutto nero, si percepisce una estrema finitezza di tutto: di sè, delle persone, dei progetti, del senso delle cose… Non si capisce nemmeno il perchè! Sicuramente, a livello fisico, è il calo chimico della serotonina ma a livello interiore è la radicale consapevolezza della totale inconsistenza della nostra identità… se ci si concepisce come individui, solo una costante estraneazione dalla realtà, può assicurare una serenità interiore! A calcare la dose del malessere è questo versetto del Vangelo di oggi: «le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce». Le pecore non seguono chi non è pastore… e mi chiedo: “tutta la gente che sta lontano dalla Chiesa di Rovellasca lo fa perchè non riconosce la voce del Pastore?”… Allora vengono tutti i dubbi sulla propria idoneità al ministero, sull’incapacità a condurre una comunità… La salvezza è possibile solo nella dissoluzione della propria individualità! Ognuno di noi vale solo in quanto parte di un disegno molto più grande del proprio! Ognuno di noi è membro del corpo di Cristo ma non è Cristo! La secondarietà del proprio ministero è il criterio fondante per una fedeltà alla missione affidata! Pregate per i preti... non possono reggere senza preghiera! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Pier Antonio perchè possa sperimentare l’abbraccio del Padre misericordioso