PARLARE A NOME DI UN ALTRO

Ci sono questioni sulle quali si hanno le idee chiare e si è in grado di argomentare in lungo e il largo: su queste non c’è problema! Anche se il contraddittorio è particolarmente veemente si hanno ragioni per confutare. Ci sono, però, questioni sulle quali non tutti i nodi si sono chiariti e prendere parola al riguardo risulta piuttosto ostico… Generalmente si tratta di argomenti che riguardano i principi, i criteri generali, i postulati: qui si tratta di questioni che hanno a che fare con l’opzione fondamentale che ciascuno ha scelto nel suo cuore! Sostanzialmente si ha a che fare con la fede o con l’ideologia di riferimento… Su questi punti si hanno delle convergenze di idee ma non tutti i contorni precisi e definiti! Provate a motivare con ragioni stringenti il perchè si deve andare a Messa ogni domenica… oppure perchè ad una certa età è bene rientrare in casa ad un determinato orario… oppure i professori vanno rispettati… Tutti siamo chiamati a sostenere qualcosa che forse non ci è totalmente chiaro ma che ci è stato tramandato come giusto… Mi sembra emblematico il comando che JHWH rivolge a Geremia: «Va’ e riferisci a tutte le città di Giuda le parole che ti ho comandato di annunciare; non tralasciare neppure una parola. Forse ti ascolteranno». Geremia obbedirà… ma che brutta fine… questo è il destino di chi accetta di parlare non in nome proprio… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Irene che ha varcato la soglia della vita e si appresta a vivere l’incontro più importante della vita

DIO NON BUTTA VIA NIENTE

Non è insolito sentire gente piuttosto avversa alle pagine dell’Antico Testamento, giudicato spesso truce e violento. Occorre riabilitare la ricchezza storica della salvezza: Dio ci salva dentro un percorso che ha a che fare con il tempo! Ancora oggi ci sta salvando e, come ogni epoca ha il suo compito, pure il nostro tempo è una Parola di salvezza che Dio pronuncia. Siamo al top? Assolutamente no… ma già in questo momento storico ci sono scintille di paradiso come c’erano ai tempi del patriarchi e dei profeti! L’arguzia che è richiesta al credente è quella di cogliere il filo rosso di quest’opera cogliendo i segni del passaggio di Dio, seppure dentro condizioni oggettivamente dure e raccapriccianti! Ad esempio, la pagina di Geremia che oggi leggiamo nella liturgia è antesignana del messaggio di misericordia tanto caro a Gesù: «Come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele». Dio non butta via niente dell’uomo! Può essere che l’umanità devii dalla verità: Dio non reagisce con la vendetta e con una punizione ma con una nuova creazione! Prende l’umanità corrotta e la rimodella secondo il suo cuore! Il peccato non può nulla contro l’opera riparatrice di Dio! Qui sta la nostra salvezza… Buona giornata

MARTA: UNA DONNA CHE SI METTE IN GIOCO

Marta, la sorella di Lazzaro, l’amico di Gesù: una donna molto interessante. Schietta e immediata. Molto simile, nel suo modo di fare essenziale, all’uomo medio. Una santa, per questo, davvero alla portata. Capace di fare tesoro delle Parole di Gesù e percorrere un cammino di fede di tutto rispetto. Celebre è il suo essere molto presa da mille faccende. Così preoccupata di rispondere ai protocolli dell’accoglienza da non accorgersi dell’ospite che le fa visita… come noi, sempre indaffarati e di corsa, ignari della ricchezza divina presente nella quotidianità dei nostri giorni… E poi, il rimprovero a Gesù per non aver soccorso il fratello malato prima che morisse. La fede nella risurrezione finale non le scalda il cuore, giustamente… lei avrebbe voluto prolungare la vita fisica di Lazzaro!  «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita». Ecco la risposta sorprendete di Gesù che spalanca gli occhi e il cuore: Gesù non è venuto a parlare di una risurrezione dopo la morte ma durante la vita! Gesù ci offre una resurrezione nella vita! Si può vivere andando verso la morte oppure andando verso la vita piena: Gesù è lo spartiacque! Marta lo crede… e Lazzaro risorge! Buona giornata

DI CHI SIAMO FIGLI?

«Il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno». Mi ha fatto pensare questa divisione così netta: non siamo forse tutti figli di Dio? Esattamente! Qui non si contrappongono i figli di Dio con i figli del Maligno, ma i figli del Regno e i figli del Maligno… Il fatto è che i figli di Dio, proprio perchè creati liberi a immagine e somiglianza del Padre, possono scegliere se essere in comunione con Dio o in contrapposizione a Lui! Noi diventiamo a chi apparteniamo: se siamo in comunione con Dio viviamo nel mondo riconoscendo in esso la regalità di Dio… se siamo in disaccordo con Lui, inevitabilmente, ci lasciamo inabitare dal male e ne diventiamo dei sudditi obbedienti! Il problema grosso consiste nel fatto che il Maligno è in grado di accalappiarci dandoci l’impressione di essere sempre in comunione con Dio… il Maligno è subdolo… Ricordiamoci sempre che le spighe e la zizzania assomigliano tantissimo, soprattutto nella prima fase della crescita! L’invito è a vigilare… a prendere coscienza che non possiamo dirci a piedi pari figli del Regno… Occorre molta umiltà, esercizio di discernimento e preghiera: sarà il Signore a mantenerci uniti a sè! Buona giornata

LA VITA: SEME CHE CRESCE

Nelle cose della vita la fretta è sempre una cattiva alleata. La vita è lenta, segue il tempo eterno di Dio. Noi che la affrontiamo secondo la brevità dei nostri giorni, è inevitabile che le diamo le nostre scadenze… e così ci sfugge in tutta la sua completezza! Sembriamo come formiche che così occupate a procurarsi le provviste sono ignare di ciò che accade attorno a loro… Nelle cose della vita – per questo anche nelle cose di Dio –  occorre avere a che fare con la pazienza. La vita non si comanda ma si accoglie. Secondo la logica del seme: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi». Il seme è piccolo ma diventa grande! Diventa grande secondo quanto è stato programmato, non certo secondo il volere di terzi! Nessuno può comandare o imprimere la propria volontà ad un seme! La nostra vita è questo seme: sta diventando grande, secondo i suoi tempi! Occorre osservare quali sono i passaggi del suo sviluppo e promuoverli favorendoli! Abbiamo troppo l’ansia di gestire la vita: è tutto più semplice! Pazienza… e tutto trasuda di senso e pienezza! Buona giornata