UNA SALVEZZA INTERIORE

Molti, nella storia, hanno letto il Vangelo come se fosse un programma politico rivoluzionario… ci furono dei teologi cosiddetti “della liberazione” che arrivarono persino a ipotizzare l’uso delle armi per instaurare un regime di giustizia e di libertà… Ancora oggi, ci sono cristiani che pretendono di imporre il Vangelo a suon di leggi, al limite dello stato etico… Ovviamente, c’è da riconoscere che Gesù non ha parlato mai in questi termini, sostenendo questo tipo di ideologia! La libera adesione è la precondizione per una salvezza vera ed effettiva… Il Regno di Dio a cui Gesù allude non va alla conquista del mondo ma del cuore dell’uomo! Non è un regime, seppure illuminato, dove tutto è sotto controllo! Gesù non ha cambiato una legge o una norma usando la forza e il consenso. Al contrario, moltissimi uomini e donne, toccati da Gesù hanno cambiato la propria condotta di vita testimoniando una redenzione nelle condizioni umanamente più aberranti! Qualcuno potrebbe storcere il naso alle parole di san Paolo agli Efesini nelle quali esorta gli schiavi convertiti a rimanere tali: «Schiavi, obbedite ai vostri padroni terreni con rispetto e timore». La salvezza sta nel loro cuore: essi sanno di essere figli liberi! Nessuno ha alcun potere sui loro cuori custoditi dall’amore del Padre! Che bello… il cuore appartiene solo a Dio! Buona giornata

AMARE LA PROPRIA DONNA

Ho visto pubblicato in internet uno studio dove si sosteneva che il 75 % dei femminicidi avvengono in Italia… che tristezza! Come si fa in una nazione che affonda le sue radici nel Vangelo di Gesù ad essere capaci di così grande scempio! Mi ricordo quando, da piccolo, mio papà mi insegnava il principio “una donna non la si tocca nemmeno con un fiore“: quale saggezza! Non era solo per questioni di galanteria  ma per una logica di fede ben radicata… infatti san Paolo già esortava: «voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei». L’amore per la donna deve seguire i canoni di Cristo, non quelli del cuore umano… Occorre essere autentici: se lasciamo parlare l’istinto mascolino sarà difficile dominare la sete di potere, di sopraffazione, di orgoglio che ogni uomo ha dentro di sé! Solo seguendo le orme di Cristo la logica muterà in radice! Sarò superficiale, ma anche questo esponenziale abuso della donna non può che essere considerato un risvolte della crisi di fede in atto… Che bello se nelle coppie sempre si gareggiasse ad amare di più invece di recriminare le scarsezze del partner… Buona giornata

IL VALORE SANTIFICANTE DELLA SESSUALITÀ

È impressionante come in TV non ci sia programma che non abbia qualche riferimento alla sfera sessuale! Tutto deve finire lì… l’altra sera stavo ascoltando un’intervista ad un politico sui vari problemi dibattuti in questi giorni e il giornalista ha concluso l’intervista chiedendo al suo interlocutore il giorno del suo ultimo amplesso… Mi chiedo che cosa c’entrasse con il tema dell’intervista? Mi chiedo che cosa possa interessare agli ascoltatori? Mi chiedo il perché della violazione di una intimità così profonda? È fuori dubbio che il maligno sta sporcando i doni del Signore in una maniera folle… la sessualità che è un bene preziosissimo di Dio, è ridotto a merce, a cosa, ad atto irriflesso… Occorre recuperare la virtù beneamata del pudore! Riservare ad ogni ambito della vita un rispetto ed una cura diligenti… San Paolo ha parole molto chiare al riguardo in una pagina della sua Lettera agli Efesini: «Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti». La banalizzazione e l’uso volgare della sessualità è svilente e indispone ad una considerazione alta del valore santificante della sessualità! Ho detto bene: la sessualità è una via privilegiata alla santificazione per i coniugi! Chi lo sa per davvero? Buona giornata

GRIDARE AL SIGNORE

Tanti, nel Vangelo, i ciechi guariti da Gesù! Non vedere deve essere terribile… È vero, poi, che chi è cieco sviluppa tutta una serie di potenzialità sensitive assolutamente originali che gli permettono di percepire il mondo in maniera davvero profondo… resta comunque una complessa problematica. Gesù ha compassione per chi non vede! Sappiamo che i sensi hanno tutti una componente sensibile ed una spirituale: si sente con gli orecchi e si sente con il cuore… si vede con gli occhi e si vede con il cuore… Pertanto, se è terribile non vedere con gli occhi, altrettanto lo è il non vedere con il cuore… Il buio esistenziale è tutt’altro che sopportabile! Chi non conosce persone che dicono di vedere tutto nero, senza speranza, senza futuro? Ebbene, Gesù intende guarire ogni tipo di cecità! Nessuno deve considerare insuperabile la propria condizione! Occorre gridare come fa il cieco del miracolo di cui leggiamo oggi nel Vangelo: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!» . La preghiera ha una potenza liberatoria impressionante! Come il cieco di Gerico troveremo persone che ci diranno di stare zitti, di non perdere tempo… tanti sono quelli che hanno messi i remi in barca e non sanno più prendere il largo! Non demordiamo e gridiamo! Buona domenica

ANZITUTTO SIAMO FIGLI

Abbiamo ascoltato domenica scorsa la domanda scandalosa di Giacomo e Giovanni circa i primi posti… è il desiderio sotterraneo di ogni uomo, quello di essere sempre un gradino sopra gli altri! Occorre combattere con tenacia questa propensione e rendersi conto che non ne saremo mai liberati fino in fondo… Quando ci sembra di aver conquistato un po’ di umiltà è la volta buona che siamo stati conquistati dal maligno! Ripetiamoci quanto san Paolo ricorda ai cristiani di Efeso: «Fratelli, a ciascuno di noi, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo». Cioè: se ogni uomo ha ricevuto la Grazia secondo la misura di Cristo significa che ogni uomo ha ricevuto la stessa condizione di intimità con Dio di Gesù stesso! Si tratta della condizione filiale: un dono incommensurabile! Non si può ambire a nulla di più grande di questa possibilità! Il resto è accessoriale… Tant’è che san Paolo, proseguendo nella lettera, elenca i ministeri: «Egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo»… questi ministeri sono la semplice modalità attraverso la quale viene esercitata la figliolanza! Nessuno tra questi ministero è più importante… Se lo capissimo… Buona gironata

 

p.s.

Preghiamo per Chiara e Matteo che oggi qualificano la loro condizione filiale nel ministero matrimoniale.

Preghiamo per Carlo che dopo aver esercitato il suo ministero di sposo e padre ritorna da figlio a Colui che lo ha amato fin dal grembo di sua madre.