LA FORZA DELLA FEDE

Per fede Abramo ha obbedito e la sua discendenza è diventata numerosa quanto le stelle del cielo e quanto la sabbia sulla spiaggia del mare… Per fede Maria ha accolto il saluto dell’angelo Gabriele ed è diventata la madre del Figlio di Dio. La fede è all’origine di una storia che ha futuro… senza fede tutto di riduce all’attimo, all’istante! La fede è la sostanza di una relazione: chi crede risponde a qualcuno! Da credito in anticipo e si gioca in forza di una fiducia. Sia Abramo che Maria hanno creduto che Colui che prometteva loro una discendenza fosse veritiero e degno di ascolto! Su questa fiducia hanno basato tutta la loro storia, anche quando gli accadimenti sembravano deporre totalmente a sfavore di una reale credibilità della promessa! Pensiamo al momento in cui ad Abramo è stato richiesto il sacrificio del figlio Isacco… pensiamo a quando il rifiuto da parte dei giudei nei confronti di Gesù è diventato come una spada che ha trapassato il cuore di Maria… Se Abramo e Maria non avessero creduto fino in fondo al progetto di Dio, tutto si sarebbe trasformato in un fallimento… Invece il progetto di Dio andava oltre il passaggio doloroso e si definiva come storia di salvezza… Questo è il miracolo della fede! Buona domenica

LA CONCUPISCENZA

Nella prima lettura che leggiamo oggi appare un termine che non utilizziamo più nel linguaggio corrente ma che nella teologia cristiana ha un posto di assoluto rilievo: si tratta della «concupiscenza». Che cosa si intende dire con questa parola? Si intende, in sostanza, la propensione che c’è nell’uomo a desiderare le realtà create più che il Creatore, ad attaccarsi più ai doni che al Donatore! È una sorta di deriva idolatrica del mondo e delle cose… San Giovanni mette in guardia dalla concupiscenza come da un nemico pericolosissimo capace di ammaliare e confondere, illudendo di una bellezza e sviando dall’autentico bene! Nella teologia protestante la concupiscenza è stata esattamente identificata con il peccato originale: il male radicale nell’uomo consiste nel mettere al primo posto il mondo piuttosto che Dio, la materia piuttosto che lo spirito! Oggettivamente avviene proprio cosi: chi relativizza Dio assolutizza le cose! La vita si riduce ad un utilizzo delle cose e delle relazioni per il proprio benessere… quando arriva la morte tutto si consuma e si trasforma in polvere! Tutto ciò che Dio ha creato è buono e bello e va custodito come bene prezioso… tuttavia deve essere finalizzato unicamente alla lode alla gloria del Creatore! A Lui tutto deve condurre… Buona giornata

ANCORA L’AMORE

La cartina tornasole per verificare la veridicità della nostra fede è l’amore ai fratelli e alle sorelle. L’evangelista Giovanni parla chiaro nella sua prima lettera: «Chi odia suo fratello, è nelle tenebre». Conosco bene il mio cuore e so quanto è difficile amare… chi si riempie la bocca della parola “amore” rischia facilmente di fare una brutta figura! Amare non è per nulla facile… certo: ci sono delle persone che ad altri paiono inamabili e che a noi, al contrario, sono simpatiche! Poi, però, ci sono tutta una serie di persone che non sopportiamo e che solo con un esercizio del comandamento di Gesù è possibile accogliere e mettere nel novero delle persone a cui volgere il nostro sguardo e la nostra benevolenza! Sono convinto – anche qui lo dico per esperienza –  che quando si riesce a superare le proprie resistenze all’amore verso un fratello si viene effettivamente alla luce! La chiusura verso qualcuno non rallegra mai… Il rancore, l’indifferenza, la disistima, non danno mai né gioia né pace! L’amore sì! Soprattutto quando è segnato dal perdono e dalla misericordia! Si diradano le tenebre e appare la luce non appena obbediamo al comandamento dell’amore… è un comandamento però! Perciò per nulla immediato… Buona giornata

CURA SPIRITUALE

«Se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato». Accogliere Gesù nella nostra vita significa accendere i riflettori su tutte le parole e le azioni che compiamo! Nel momento in cui frequentiamo Gesù, ascoltiamo la sua Parola, inevitabilmente riconosciamo le nostre incongruenze e imperfezioni: il peccato viene a galla! Chi non accoglie Gesù vive nelle tenebre: si tratta di una scelta di comodo per non operare dei cambiamenti nella vita! È vera e propria pigrizia spirituale! Non è meno grave della scelta di un bambino che non vuole studiare semplicemente perché è impegnativo… quali ricadute sul bambino che non studia! Ugualmente per chi non cresce spiritualmente! Non possiamo essere così ingenui da credere che la spiritualità è un dato acquisito dal semplice raggiungimento dell’età adulta… La spiritualità è un vero e proprio cammino volontario di ascolto della Parola di Dio e progressiva conversione! Interessante quello che dice l’evangelista Giovanni nel versetto che ho citato all’inizio: la luce di Cristo “purifica dal peccato”, nel senso che fa uscire pian piano dalla sua influenza! Non nascondiamoci: ammettiamo il nostro peccato e camminiamo alla luce del Signore! Buona giornata

UN DIO VISIBILE

Ascoltavo oggi in macchina un intervento in radio nel quale qualcuno osava sostenere che l‘esistenza storica di Gesù non è dimostrabile… Roba da non credere! Ancora con le solite storie, assolutamente ideologiche, senza il minimo di rigore scientifico… Ebbene: mi basta leggere i versetti della Lettera di San Giovanni che oggi vengono proclamati nella liturgia: «quello che noi abbiamo udito, quello che abbiamo veduto con i nostri occhi, quello che le nostre mani toccarono». L’insistenza sulla concretezza della persona di Gesù è di una evidenza schiacciante! Se Gesù non è il Figlio di Dio fatto carne crolla tutto il senso del cristianesimo! La pretesa cristiana è tutta nel mostrare che Dio si è fatto visibile, tangibile, udibile: in Gesù noi abbiamo accesso a Dio, sappiamo chi è e quali sono i suoi pensieri! È bene che si tengano insieme tutti i sensi: udito, vista e tatto… il suo ascoltare non basta, così come il solo vedere e nemmeno il solo toccare: ogni parte è un puzzle fondamentale per costruire l’immagine di Dio! Nella celebrazione dei sacramenti tutte queste dimensioni sono contemplate: si si ascolta solo la Parola e nemmeno si compiono solo dei gesti… tutto ha bisogno di essere assemblato! Ricordiamoci! Buona giornata