Domenica 17 marzo 2024

«Se il chicco di grano caduto a terra muore, produce molto frutto» (Gv 12, 20-33)

Domenica 19 novembre 2023

«Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone». Quando ci troviamo di fronte alla cosiddetta parabola dei talenti, a volte ci chiediamo perché il padrone dia molti talenti a chi ne ha già tanti e si riprenda quelli di coloro che ne hanno pochi. Se pensiamo che i talenti siano le capacità in effetti questo pensiero viene spontaneo, ma se il talento è la responsabilità, allora si comprende tutto meglio. A ciascuno di noi vengono assegnate delle responsabilità, in ogni ambito della vita, e la capacità di essere fedeli crea naturalmente altra fiducia, e altre responsabilità.

don Christian

Domenica 12 novembre 2023

«Ecco lo sposo, andategli incontro!». C’è un grande desiderio in ciascuno di noi, quello di continuare ad incontrare chi ci riempie i giorni e la vita. È ciò che il racconto di oggi ci suggerisce! Dieci vergini che attendono trepidanti l’incontro con lo sposo. Ma qualcosa, per alcune di loro non va per il verso giusto, perché non c’è stata un’attesa pensata, preparata, curata a puntino. Il Signore in questo racconto ci suggerisce allora proprio questo: mettere attenzione e cura nelle nostre relazioni, e soprattutto in quella con Lui.       

don Christian

Domenica 5 novembre 2023

«Dicono e non fanno». Il Signore Gesù ci aiuta, con questo racconto (Mt 23,1-12), a comprendere che le opere da noi compiute, anche quelle della fede, è necessario che maturino nella Verità, per poi concretizzarsi nel quotidiano. Non è sufficiente sapere e insegnare ciò che si conosce, ma è necessario vivere ciò che si è compreso del mistero di Dio. La testimonianza della vita, sembra dirci il Maestro, ha una valenza infinitamente maggiore delle sole parole, che seppur importanti, non bastano a convincere sulla bellezza della vita cristiana.  

don Christian

Domenica 22 ottobre 2023

«Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». Con il racconto di oggi (Mt 22,15-21) siamo resi responsabili della storia, poiché il Signore, che guida la storia, si affida anche alla nostra libertà e responsabilità. Per questo, quando non ci riteniamo corresponsabili della costruzione della storia, rendiamo Dio un idolo, colpevole e responsabile di tutto ciò che di male accade attorno a noi (perché Dio non fa nulla?), dimenticandoci della nostra propria e umana responsabilità e soprattutto scordandoci della potenza che il peccato stesso esercita sulla storia del mondo e sulla natura.

don Christian