Set 21, 2018 | Don
Il compito che Gesù affida a tutti i suoi discepoli è quello di andare e portare a tutti la buona notizia che è il Vangelo! E fin qui siamo tutti d’accordo. Il problema nasce quando si tratta di stabilire i destinatari… sta di fatto che riusciamo a parlare di Gesù solo quando troviamo qualcuno che già ha evidenziato una sorta di apertura nei suoi confronti! La catechesi è rivolta totalmente a gente che chiede e vuole conoscere Gesù. Il “tutti” di cui Gesù parla non entra nelle nostre abitudini… istintivamente stabiliamo chi è un possibile ricettore e scartiamo chi ci pare troppo lontano! Ovviamente sempre secondo il nostro limitato punto di vista, spesso di ordine semplicemente emotivo… Ebbene, Gesù ci mostra oggi come persone inqualificabili e inavvicinabili possono essere disponibili e solleciti alla chiamata della Grazia! San Matteo è il prototipo del discepolo che è passato da una vita totalmente estranea al Vangelo ad una sequela intima e radicale di Gesù! È necessario che ancora si annunci il Vangelo a tutti, senza selezionare preventivamente i destinatari! Anzi Gesù ci ricorda: «Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori». Proprio i “lontani” non aspettano altro che la Parola che salva! Buona giornata
Set 20, 2018 | Don
Ci chiediamo a volte che significa per noi credere? Abbiamo chiara coscienza di quello che l’oggetto della nostra fede? Vi confesso che io sospetto di no… A chiunque chiedo “sei credente o no?” mi sento rispondere “Sì!”… poi alla domanda “in che cosa credi?” la risposta è sempre “credere significa fare del bene!”… Questa non è la fede, mi spiace! San Paolo da una sintesi chiarissima ai cristiani di Corinto della fede cristiana e scrive: noi crediamo che «Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici». Ecco questo è l’oggetto della fede! Cristo morto e risorto! La fede non consiste in quello che facciamo noi ma in quello che ha fatto e fa Dio per noi! Noi, purtroppo, equivochiamo in una maniera esagerata e facciamo oggetto di fede noi stessi! Continuiamo a divinizzarci… è la cosa più sbagliata che possiamo compiere! Noi crediamo che la morte è vinta, che il peccato è perdonato, che l’amore vero è quello che si spende per sempre, non perché ci va di crederlo ma perché Gesù è morto e risorto ed è apparso agli Apostoli e poi ad altri testimoni… Si tratta di una fede fondata, ragionevole, legata ad una relazione viva! Tutto il resto è aria fritta… Buona giornata
Set 19, 2018 | Don
Basta lamentarsi! Non facciamo altro che trovare motivi per cui criticare, giudicare, puntare il dito… su tutto e su tutti abbiamo qualcosa da ridire! “E questo dovrebbe essere fatto così… e quello dovrebbe comportarsi in quella maniera…”: quando cominceremo finalmente a guardare un po’ a noi stessi per curare i difetti e cercare invece motivi per cui essere contenti rispetto a quello che fanno gli altri? Sembra non ci siano mai le condizioni per essere veramente soddisfatti… eppure, il mondo in cui viviamo è l’occasione propizia per la nostra realizzazione! Questo atteggiamento Gesù lo ha stigmatizzato con queste parole: «È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”». Come dire: si trova sempre la scusa per tergiversare sulla serietà della conversione sostenendo che non ci sono mai le condizioni! Non ci sono scuse: con le persone che Dio ci mette accanto è possibile fare esperienze di salvezza impressionanti! Era possibile farlo con Giovanni Battista ed era possibile farlo con Gesù: tutto dipende dalla propria scelta di disporsi seriamente all’ascolto! Buona giornata
p.s. Una preghiera per Nicoletta che oggi presentiamo alla misericordia senza limiti di Dio
Set 18, 2018 | Don
Sono totalmente contro ogni ideologia egualitaria! Nel mondo non c’è niente di uguale! La diversità è la grande bellezza! È lo specifico dell’originalissima creazione divina! L’uomo nella sua condizione più bassa imita gli altri… l’artista, che è l’apice dell’umano, è tale perché sa creare l’originale… il prototipo… Pertanto, quando si dice che tutti gli uomini sono uguali, che le donne e gli uomini sono uguali, che i bambini sono tutti uguali, che tutti siamo bravi uguali… e chi più ne ha più ne metta, si dice una cosa assolutamente falsa e, per di più, svilente! San Paolo per spiegare questa cosa fa l’esempio del corpo: le membra sono tutte diverse pur appartenendo allo stesso corpo! Proprio la diversità garantisce l’utilità e la necessità l’uno dell’altro! Così deve essere la comunità cristiana… probabilmente anche allora si recriminava perché qualcuno era ritenuto più importante di un altro e allora si auspicava ad una uniformità di ruoli e carismi… Ebbene, san Paolo scrive: «Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? Desiderate invece intensamente i carismi più grandi»! Questo è il pensiero originale del Vangelo! Altro che ambizioni di ruoli e di posti di “prim’ordine”! Buona giornata
Set 17, 2018 | Don
«Di’ una parola e il mio servo sarà guarito», dice il centurione a Gesù affinché intervenga sul suo servo ammalato. Una parola è chiesta! La Parola di Gesù è sufficiente a guarire l’uomo ammalato! Noi immaginiamo sempre che Dio debba fare chissà che cosa per liberarci dal male… in realtà, basta una Parola! E qual è la Parola? «Si, lo voglio: sii guarito»! Questa Parola è pronunciata una volta per sempre per l’umanità intera! Ogni uomo può legittimamente sentirsi raggiunto da questa specifica volontà di Gesù… Ogni celebrazione eucaristica è memoriale di questa decisione di Gesù: tutti coloro che invocano la salvezza e si recano all’altare sperimentano la sua opera salvatrice! Gesù entra sotto “il tetto” di ogni casa e si ferma a curare ogni infermità! Non ci rendiamo conto della grazia che ci viene donata ogni volta che facciamo la comunione: Gesù ripulisce la nostra anima da tutto il male presente… anche da quello che neanche noi sappiamo di avere! Dare a Gesù l’ospitalità significa garantirsi la vittoria su ogni male che fa breccia in noi in forza della nostra volontà malata! Anche se non siamo coscienti del male che è in noi non esitiamo a chiedere a Gesù la salvezza! Buona giornata
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