ESSERE UNA SOLA COSA

«Tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato». Questa insistenza di Gesù sull’unità non può passare inosservata! La comunione è il tratto distintivo dei discepoli di Cristo! Dall’unità che si crea tra battezzati ne deriva un inevitabile annuncio evangelico: se c’è amore tra fratelli l’opera di evangelizzazione è oggettivamente qualificata! «Da questo vi riconosceranno: se avrete amore gli uni verso gli altri». Qualche settimana fa già sottolineavo che non è possibile essere cristiani accontentandosi di una fantomatica comunione con Dio… il Papa stesso nella sua esortazione sulla santità accusa il cristianesimo contemporaneo di gnosticismo: non esiste fede in Dio senza Gesù, non esiste Gesù senza Chiesa, non esiste Chiesa senza popolo! Questo ad indicare che la fede cristiana ha a che fare con la carne concreta dei fratelli! Se non tendiamo costantemente a costruire una comunione vera con tutte le persone con le quali condividiamo l’eucaristia domenicale «vana è la nostra fede»! Non siamo per nulla guariti da una fede fortemente individualista, solitaria, solipsistica… L’unità deve diventare nuovamente un criterio imprescindibile della fede cristiana! Il Signore ce ne da un esempio! Buona giornata

GLI ALTRI CI INTERESSANO

Nella sua preghiera al Padre, Gesù dice: «Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto». È il pastore che ha dato la vita per le sue pecorelle! È il pastore che ha messo a repentaglio la sua vita purchè nessuna delle sue pecore si perdesse! È il pastore che sente il dovere della cura e della custodia della pecora debole ed è disposto a rischiare la vita pur di non far soccombere la pecora nell’assalto del male! Ugualmente san Paolo, sublime imitatore d i Cristo: «per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi». È il pastore che sente la responsabilità per il destino delle pecore a lui affidate! È il pastore che cammina notte e giorno per non permettere ad alcuna delle sue pecore di cadere nel burrone! È il pastore che accetta di spendere la sua vita pur di guadagnare quella della sua pecora! La stessa passione e lo stesso impegno lo chiede ai pastori, suggerendo oculatezza e vigilanza: «verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé. Per questo vigilate». La cura non è mai finita… Buona giornata

LA VERA CARRIERA

Quante volte mi capita di sentir dire: “Ma come si fa a fare carriera nella Chiesa?“, intendendo la carriera una nomina in qualche ufficio prestigioso della Diocesi o, ancor più, a Vescovo… La mondanità ha fatto ingresso anche nella vita di fede, purtroppo! La forma del prestigio ha un forte fascino e una potente presa sull’animo umano… occorre vigilare parecchio, perché l’insegnamento di Cristo va esattamente nella direzione opposta! Basta sentire Paolo nella sua descrizione della vocazione per comprendere come la carriera ha tutt’altro statuto rispetto al mondo… «Lo Spirito Santo, di città in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni». Ecco qui dove spinge lo Spirito: verso la tribolazione! Altro che sfarzo, prestigio, fama, nomenclatura… L’annuncio del Vangelo non porta certo ad avere amicizie comode! Il pungolo della fede non lascia in pace! Genera separazione dal mondo, distacco dal “così fan tutti”… Se una carriera si può fare nella Chiesa è proprio al contrario: sporcarsi le mani, servire nel nascondimento, perdere la propria visibilità… A questa prospettiva i pastori dovrebbero tendere! Voi laici aiutate i pastori a non dimenticare l’umiltà, il servizio, il basso profilo! Chiedete ai vostri pastori di perseguire la carriera cristiana, ossia la santità! Buona giornata

AL POSTO DI GIUDA

Sappiamo tutti molto bene che fine ha fatto il povero Giuda… Certo, è vero, ha tradito! Ma è stato pur sempre un discepolo… che ha sbagliato di grosso, certo, ma quanto gli ha roso la coscienza! …senza riuscire a perdonarsi e lasciarsi perdonare! Giuda è mancato… ma non si può lasciare vuoto il suo posto! L’opera di Gesù non può e non deve subire rallentamenti di alcun genere! È così che Pietro prende la parola davanti ad una assemblea di centoventi persone e afferma: «uno divenga testimone». Non mancano persone che personalmente hanno sperimentato l’amore di Gesù: compito dei pastori è sollecitare all’offerta della propria vita! È interessante notare come il successore di Giuda non sia frutto di un autocandidatura ma di una scelta del collegio apostolico! Non tutti quelli che aprono la bocca per parlare di Gesù e del Vangelo possono essere ritenuti idonei… ancora oggi sono tanti i ciarlatani che usano del Vangelo per i loro fini mondani! Testimone è uno che è ancorato alla tradizione e vive una solida comunione con l’insegnamento del magistero! Mattia è stato il primo di una grande e lunga serie di successori: non ci deve mai essere interruzione nell’annuncio della Risurrezione… ancora oggi! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Giambattista e Giulia che oggi accompagniamo nel loro ultimo tratto di strada

UNO NELL’ALTRO

La il mistero della Risurrezione trova il suo compimento nell’Ascensione: Gesù è risorto nel suo vero corpo e con il suo corpo è entrato in Dio! Quanto Gesù diceva nella sua vita pubblica: «Chi vede me vede il Padre… io e il Padre siamo una cosa sola» ora trovano pieno compimento! Uno nell’altro: questo è l’annuncio strepitoso dell’Ascensione! Il Figlio è una cosa sola con il Padre e noi membra siamo una cosa sola con il Capo! Tutto è portato all’unità! Dalla dispersione del peccato, alla comunione della redenzione! Quale era la grande preghiera sacerdotale di Gesù prima di passare da questo mondo al Padre: «Ti prego perché siano una cosa sola come io in te e tu un me»! Ebbene: oggi questo auspicio si realizza! Come non possiamo conoscere il Padre senza vedere Gesù, così non possiamo conoscere Gesù senza vedere la Chiesa: tutto è concatenato, tutto è unito! Il male divide per possedere, Dio unisce per amare… è proprio tutta un’altra storia! È così che l’amore è lo strumento di conoscenza più alto che ci possa essere… Il mondo continua a farci credere solo ciò che la scienza conosce scomponendo… Il Vangelo ci annuncia che è bene credere in tutto ciò che è unito! Troppo bello! Buona domenica