LA SCELTA DI STARE CON CRISTO

Sono a Rovellasca ormai da quasi nove anni: ho visto molta gente accostarsi ad una vita di fede e molta allontanarsene… Vi assicuro, con molta tristezza e rammarico… spesso chiedendomi se ne fossi in qualche maniera la causa… Certamente, anche il mio stile pastorale ha influito in alcune scelte e me ne rammarico non poco… chiedo umilmente perdono al Signore per questo… e chiedo pure la grazia di essere sempre più trasparenza di Lui… È pur vero, però, che la sequela cristiana non è mai una strada facile e scontata! Gesù stesso ha fatto l’esperienza di abbandoni. Lo leggiamo proprio oggi in una pagina del Vangelo di Giovanni: «Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui». La fede non permette scelte annacquate e pressapochiste: è sempre radicale! Non è questione di stabilire chi sia coerente o meno ma stare dentro una scelta evangelica in un atto di pura e semplice libertà! Chi si allontana, può certamente rinfacciare ai cristiani incoerenza di vita, ma non potrà mai scaricare il peso della propria scelta su questa questione! Un cristiano sta con Gesù anche quando tutti lo rinnegano o lo tradiscono! Non può rinnegare o tradire a sua volta… altrimenti diventa discepolo dei traditori e non di Gesù! Ognuno esamini la propria coscienza… Buona giornata

SIAMO IL SUO CORPO

Sappiamo tutti come san Paolo prima di diventare una colonna portante della nostra fede fosse un grande persecutore dei cristiani: aveva proprio il desiderio di falcidiare ogni discepolo di Gesù! Nel nome di Dio, a tutela e sostegno della religione dei suoi padri… È impressionante come sia facile nascondersi dietro la religione per giustificare personalismi e settarismi di ogni genere! Ancora oggi, quasi ogni giorno, assistiamo a fenomeni di terrorismo di stampo religioso che seminano distruzione e morte senza il minimo scrupolo… Ebbene: proprio mentre Saulo di Tarso si muoveva verso la città di Damasco per sferrare un attacco ai cristiani, una luce lo abbaglia e lo fa cadere a terra! Una voce gli parla:  «Sàulo, Sàulo, perché mi perséguiti?». Chi è questo che Saulo perseguita? È una persona specifica? È uno spirito? Ma come fa a perseguitare uno spirito? Lui attacca persone in carne ed ossa… Saulo arriva via via a comprendere che i cristiani che lui perseguita sono il corpo di Gesù! Gesù si riconosce in loro! Non è più possibile scindere Gesù dai suoi discepoli! I discepoli non sono semplici seguaci di Gesù… non sono alunni del Maestro… essi sono il suo corpo! Lui li abita! «Chi disprezza voi, disprezza me!», disse Gesù ai suoi discepoli! Abbiamo la consapevolezza della dignità che ci è stata conferita? Buona giornata

LA FEDE RIGUARDA LA VITA ETERNA

È una questione che mi trovo spesso a dibattere con persone che si dichiarano lontane dalla fede: si può essere brave persone anche senza essere cristiani? È chiaro che la risposta è sì! Poi, è doveroso ricordare che anche la più brava persona, atea o cristiana che sia, ha sempre nel suo storico comportamenti cattivi e ingiusti… Proprio per questo motivo, a mio parere, la sfida della fede non riguarda la bontà! Trovo invece centrale per la fede la questione dell’eternità! Cioè: la vita dell’uomo è una parentesi del tempo o è una comunione con Dio per sempre? Viviamo per morire o viviamo per vivere? Qui si innerva il discorso specifico della fede! L’eternità non è un tempo che deve venire ma è l’oggi che si apre al futuro! E Gesù intende rispondere proprio a questa questione: «In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna». Si noti: Gesù non dice “avrà”, ma “ha”! Chi ha la vita eterna? Chi crede in Lui! Gesù è l’unica garanzia di una vita filiale… Se siamo figli di Dio – Dio è amore – non c’è nulla che mai potrà separarci da Lui! È questa eternità che si snoda nel quotidiano a riempire di senso ogni azione che si compie… qui sta la bellezza estrema della fede! Buona giornata

LA SAGGEZZA DEL VANGELO

«Scoppiò una violenta persecuzione contro la Chiesa di Gerusalemme; tutti, ad eccezione degli apostoli, si dispersero nelle regioni della Giudea e della Samarìa. Quelli però che si erano dispersi andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola. E le folle, unanimi, prestavano attenzione…». Per i cristiani non c’è mai stata vita facile, fin dagli inizi… Del resto, Gesù aveva preavvertito i suoi discepoli che avrebbero subito la sua stessa sorte… Una cosa interessante da notare, però, è che i cristiani non sono mai rimasti a bocca chiusa! Dove andavano, testimoniavano il Vangelo e chi li ascoltava rimaneva colpito dalla sua bellezza… Il mondo fatica ad accettare il Vangelo ma, alla fine, lo desidera! Mi ha molto colpito un discorso pronunciato ieri da Macron, presidente della laicissima Francia: si è rivolto ai cattolici e ha chiesto esplicitamente tre doni: “saggezza, impegno e libertà“! Ha ammesso candidamente che una democrazia senza l’apporto della religione rischia un appiattimento materialistico per nulla funzionale al benessere della società! I cristiani devono contribuire anzitutto con la loro “saggezza”… ma la “saggezza” non è la loro! È quella del Vangelo! Il Vangelo è di una potenza rivoluzionaria che mai niente riuscirà a superare! Peccato che lo stiamo perdendo… quanto poco lo conosciamo! Se i cristiani perdono il sale del Vangelo, che sapore possono avere? Pensiamoci… Buona giornata