È una questione che mi trovo spesso a dibattere con persone che si dichiarano lontane dalla fede: si può essere brave persone anche senza essere cristiani? È chiaro che la risposta è sì! Poi, è doveroso ricordare che anche la più brava persona, atea o cristiana che sia, ha sempre nel suo storico comportamenti cattivi e ingiusti… Proprio per questo motivo, a mio parere, la sfida della fede non riguarda la bontà! Trovo invece centrale per la fede la questione dell’eternità! Cioè: la vita dell’uomo è una parentesi del tempo o è una comunione con Dio per sempre? Viviamo per morire o viviamo per vivere? Qui si innerva il discorso specifico della fede! L’eternità non è un tempo che deve venire ma è l’oggi che si apre al futuro! E Gesù intende rispondere proprio a questa questione: «In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna». Si noti: Gesù non dice “avrà”, ma “ha”! Chi ha la vita eterna? Chi crede in Lui! Gesù è l’unica garanzia di una vita filiale… Se siamo figli di Dio – Dio è amore – non c’è nulla che mai potrà separarci da Lui! È questa eternità che si snoda nel quotidiano a riempire di senso ogni azione che si compie… qui sta la bellezza estrema della fede! Buona giornata