DIO È LIBERO

Sappiamo come i Filistei fossero gli acerrimi nemici degli Ebrei. Per di più molto più numerosi e molto più forti. Ogni volta che confliggevano, gli Ebrei se ne uscivano con le ossa rotte. Gli Ebrei speravano sempre che JHWH intervenisse direttamente e li facesse vincere. Nel racconto che ascoltiamo oggi nella Messa si racconta che gli Ebrei arrivarono persino a portare l’Arca dell’Alleanza nell’accampamento dove ferveva la battaglia. Venutolo a sapere «I Filistei ebbero timore e si dicevano:Guai a noi! Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti?“». Erano ben coscienti i Filistei della grandezza e del potere di JHWH: sapevano come presso l’Egitto la sua mano aveva operato cose prodigiose… Eppure, sebbene accompagnati dall’Arca dell’Alleanza gli Ebrei subirono ancora una pesante sconfitta! JHWH non è un idolo… non agisce in base alle richieste del popolo! Ha i suoi progetti! Israele deve capire che suo compito non è adattare JHWH ai propri voleri ma seguirlo nei suoi! È una grande lezione che Dio da al suo popolo:  JHWH non avvalla le mire espansionistiche o i desideri di potenza e di supremazia che si nascondono nel cuore degli israeliti! Dio non è un gioppino! Mai! È bene che ce lo ricordiamo anche noi nelle nostre richieste strampalate… Buona giornata

PARLARE DI DIO

È sempre più ricorrente trovare programmi televisivi nei quali si parla di fede e, più in specie, di cristianesimo. È interessante che ad occuparsene sono prevalentemente storici e filosofi che manifestatamente si dichiarano non credenti. Credo davvero che il fatto di non avere fede li inquieti così tanto da aver bisogno di compensare attraverso le parole e le discussioni più disparate… Il fatto è che fintanto non arriveranno a toccare il nocciolo della questione che è appunto l’identità personale di Dio rimarranno sempre invischiati nelle  dimensioni periferiche che sono quelle estetiche e letterarie… Il Vangelo di oggi ci ricorda una ingiunzione severissima di Gesù agli indemoniati: «non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano». Parlare di Gesù senza conoscerlo nella sua identità più profonda è come nasconderlo! In effetti, riducendo Gesù ad un maestro o un sapiente del tempo non è coglierlo nella sua grandezza… Non nascondo che quando sento parlare di Gesù nei termini dei suddetti dibattiti televisivi provo una sorta di fastidio: ne parlano così bene e con argomentazioni suadenti da apparire persino esaustivi… eppure nel loro argomentare tacciono sulla dimensione più eversiva e strabiliante che riguarda la sua divinità! Gente semplice potrebbe dire molto di più e molto meglio… ma a loro non sarà mai data parola… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Anna Maria che ora contempla il volto santo di Dio

LASCIARSI PROVOCARE DAL SIGNORE

Quando si incontra Gesù non si rimane indifferenti: o lo si segue o lo si contesta! Ieri abbiamo visto come Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni al sentire Gesù abbandonarono subito le reti e si misero in cammino dietro a Lui… Oggi, al contrario, alle parole di Gesù un indemoniato si scatena e grida: «Sei venuto a rovinarci?»… Da una parte Gesù è percepito come uno che ricrea, che porta alla luce e dall’altra come un destabilizzatore, uno che rompe le uova nel paniere… Gesù rovina sempre la vita di coloro che hanno scelto una connivenza con il male: moltissimi oggi si sottraggono da un confronto serio e approfondito con Gesù! Lo temono chiarissimamente! Preferiscono sgusciar via e schivare l’incontro con il suo Vangelo… Ognuno di noi si deve chiedere con molta schiettezza: che impatto hanno le parole di Gesù nella nostra vita? Come reagiamo? Avvertiamo di essere in cammino oppure ci siamo fermati nel nostro mondo religioso, nascondendoci dentro un formalismo rassicurante, come doveva essere stato per quel indemoniato di cui abbiamo parlato sopra che frequentava tranquillamente la sinagoga pur essendo pieno del maligno fin sopra la testa! Facile cadere in un tran tran senza vera conversione! Vigiliamo! Buona giornata