APPELLO CARITAS

APPELLO CARITAS

Occorrono medicinali non scaduti in confezioni intere da non conservare in frirgorifero: depositarli in Chiesa parrocchiale, nella cesta apposita, fino al 31 gennaio 2018.

IL DONO DI ESSERE MADRE

«Peninnà aveva figli, mentre Anna non ne aveva… Anna piangeva e non voleva mangiare». Sappiamo molto bene come nella cultura semitica la maternità fosse considerata un vero e proprio privilegio: chi era sterile passava per marginale e inutile… La Bibbia conosce molte storie di donne graziate da Dio nella loro sterilità: in forza della preghiera ottenevano il frutto del grembo! Conosco molte donne che soffrono per l’impossibilità a generare per problemi di salute… Purtroppo, però, constato, ancor più diffuso, un pensiero ostile alla natalità: sembra che la maternità sia sinonimo di fatica, di perdita di libertà, di blocco nella carriera lavorativa, dispendio economico… chi ne ha più ne metta! Non solo: anche la politica emana leggi per nulla sensibili alla maternità… Il calo demografico è oggettivamente espressione di un crescente individualismo: ognuno pensa per sé, al proprio comodo e al proprio tornaconto! Quanto siamo lontani dal tempo in cui le donne piangevano la loro sterilità… Conosco una mamma che ha cinque figli: a partire dal terzo, ha subito umiliazioni e sfottò da parte di medici e infermieri, come se fosse una superficiale e stralunata… L’apertura alla vita è un sentimento che va incentivato: impegniamoci a promuoverlo. Buona giornata

IL PADRE DICE BENE DEL FIGLIO

Il Battesimo di Gesù è lo spartiacque tra la sua vita nascosta e la sua vita pubblica: sebbene Gesù sia Dio sin dal concepimento nel grembo di Maria, solo con il battesimo tale dimensione viene resa manifesta! Se prima, chi incontrava Gesù, poteva rimanere scettico sulla sua origine divina ora tutto è alla luce del sole! Il Padre dichiara apertamente «Questi è mio Figlio»: nell’umanità di Gesù risplende tutta la grandezza e la bellezza del volto di Dio! Non solo: il Padre invita: «Ascoltatelo!». Se riconosciamo Gesù come Figlio occorre mettersi alla sua sequela! La vita cristiana non è una opzione intellettuale o teorica: è questione di scelte, di azioni, di comportamenti! La carne assunta da Dio postula la necessità che la nostra carne sia messa nelle condizioni di operare nella stessa forma del Figlio: «Vi ho dato l’esempio perché ne seguiate le orme!». Ieri l’adorazione e la prostrazione dei Magi ad indicare la divinità del Bambino, oggi la voce dal cielo che attesta la Figliolanza divina, poi le nozze di Cana dove il Figlio di Dio si sposa con l’umanità: queste epifanie ci mettano nelle condizione di credere con più convinzione in Gesù, Figlio di Dio! Buona domenica

IL COMPIMENTO DEL NATALE

Si dice: “L’Epifania tutte le feste porta via”. Non mi piace affatto questa espressione perché riduce i misteri del Natale a semplici date festive! Mi piace più pensare che “L’Epifania a tutte le feste mostra la via“: cioè è il compimento, il punto d’arrivo del percorso di fede iniziato con l’Avvento! Infatti, ogni credente, come un Re Magio si è messo in cammino nella ricerca di Gesù per arrivare alla fine a “prostrarsi e adorare”! Lo scopo della ricerca è trovare l’oggetto della ricerca e gioire nella comunione con Lui! Come credenti non smettiamo mai di cercare: c’è sempre qualcosa da scoprire… gli Scribi che sono esperti della Scritture ma non si mettono in cammino rischiano di rimanere imprigionati nelle loro certezze e non riconoscere la visita di Dio che sempre scardina e butta all’aria i progetti stereotipati dell’uomo… Tanti uomini ancora oggi si mettono alla ricerca di Dio! Chi parte da paesi lontani è perché cerca una gioia più grande! I migranti possono essere considerati dei Re Magi moderni: quando ci interrogano su dove sia la vera gioia che cosa rispondiamo? Invece di continuare a giocare in difesa e pensare che i migranti siano una minaccia perché non considerare l’opportunità di un annuncio di fede? Proviamo a pensarci… Buona giornata