SPORCARSI LE MANI

«Nel corso della battaglia, molti del popolo sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Giònata sono morti». È la cattiva notizia che giunge agli orecchi di Davide da parte di un messaggero al termine della battaglia tra gli Israeliti e gli Amaleciti. Normale, si potrebbe affermare, che in una battaglia ci siano dei caduti… ma qui ci sono il re Saul e suo figlio Gionata! Quando ancora non si diceva “armiamoci e partite”, ma il re dava l’esempio e si metteva in prima file a combattere a fianco dei suoi soldati! Di questa solidarietà spicciola e reale c’è bisogno nel nostro tempo… pensiamo sempre che altri debbano fare… altri debbano impegnarsi… altri ci debbano venire incontro… Ieri ho messo in risalto una carenza di onestà intellettuale tra contendenti  nei dibattiti politici, oggi intendo sollecitare a considerare quanto ciascuno di noi è disponibile a fare per il bene comune? I politici sono tutti corrotti e approfittatori, come si sostiene? Perché allora non metterci la faccia e spendersi per gli altri? Prima di chiedere che i politici facciano una cosa o un’altra chiediamoci se noi per primi ci siamo messi in gioco in quella direzione! Saul e Gionata, esempi di uomini capaci di sporcarsi le mani… noi? Buona giornata

UOMINI D’ONORE

Siamo in piena campagna elettorale. Se ne sentono di tutti i colori. Promesse mirabolanti. Candidature scandalose. Accuse incrociate. Non si capisce più nulla. Non ci si riesce a raccapezzare. Il buon Montanelli diceva di votare il meno peggio turandosi il naso… ma anche il meno peggio è a livelli disdicevoli! Leggo la prima lettura di oggi e ne rimango affascinato: due leader a confronto, Saul e Davide. Due personaggi di tutto rispetto: uno consacrato da Dio ma disconosciuto per disobbedienza al comando divino; l’altro consacrato in pectore, depositario della benedizione di Dio! Davide avrebbe le carte in regola per soppiantare Saul: Dio è dalla sua parte e la gente, dopo la sconfitta dei Filistei, stravede per lui! Eppure non osa assolutamente anticipare i tempi calpestando il suo detrattore: aspetta che la volontà di Dio si compia secondo i suoi tempi e le sue logiche! Davide è osteggiato da Saul: avrebbe l’occasione per farlo fuori ma decide di tagliare solo il lembo del suo mantello per dimostrare la sua volontà di non nuocere alla sua vita… Saul riconosce la nobiltà di Davide! Non persiste nel suo giudizio preconcetto: ammette la sua meschinità… che bello se avessimo politici intellettualmente così onesti… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Amalia che oggi entra nella gioia del paradiso

GESÙ È VIVO

Quanta gente attorno a Gesù! Passava di città e in città e tutti andavano da lui: a farsi guarire, ad ascoltare, a farsi salvare… «Disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero». Sì: era necessario una sorta di servizio d’ordine per evitare che la gente si accalcasse e mettesse a rischio la sua incolumità… In questi giorni Papa Francesco è in visita pastorale in Cile: quanta gente si muove per andare a vedere quest’uomo, ad ascoltare la sua parola, a farsi benedire, a tentare una stretta di mano… Certamente c’è la forza mediatica che fa del Papa un personaggio “famoso”, mondanamente un VIP … Ma nel fondo, non c’è il desiderio profondo, nascosto in ogni uomo, di salvezza? Molta gente tornerà a casa disillusa… ma molta gente tornerà a casa più ricca… Il Papa non porta la sua parola ma quella di Gesù! Non è possibile che lasci tutto come era prima! Gesù è vivo! È vivo nel Papa che passa da un villaggio all’altro del mondo… è vivo nelle nostre comunità ogni domenica quando celebriamo l’Eucaristia ed ascoltiamo la sua Parola… Non c’è incontro con lui che non comunichi salvezza! Continuiamo ad andargli incontro! Buona giornata

LA POTENZA DELLA DEBOLEZZA

Oggi leggiamo nella liturgia della Parola il famosissimo racconto dello scontro tra Davide e Golia: Davide, piccolo e debole e Golia, grande e forte! Lo scontro è chiaramente impari: se si dovesse scommettere non ci sarebbero dubbi sul vincitore! Eppure, sappiamo come l’esito finale sia stato – contro ogni previsione – favorevole a Davide: il potente filisteo fu abbattuto dall’esile figlio di Iesse! Il testo, però, evidenzia benissimo il punto forza di Davide: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti». Davide non vince per abilità o per semplice casualità ma perché forte del sostegno di Dio! Davide non confida in se stesso… «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo… Benedetto l’uomo che confida nel Signore», si legge nel Libro del profeta Geremia… Quando la causa che si sostiene è effettivamente di Dio non c’è da temere che arrivi a compimento! Non c’è da prodigarci oltremodo per affermarla… ha in sé la forza per compiersi! Quando ci si accorge che ad una causa si è troppo legato e si è disposti a sostenerla a tutti i costi, anche con metodi indegni, dobbiamo riconoscere che è tanto la nostra volontà e meno quella di Dio! Forse è bene che lasciamo fare un po’ più al Signore… Buona giornata