«Nel corso della battaglia, molti del popolo sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Giònata sono morti». È la cattiva notizia che giunge agli orecchi di Davide da parte di un messaggero al termine della battaglia tra gli Israeliti e gli Amaleciti. Normale, si potrebbe affermare, che in una battaglia ci siano dei caduti… ma qui ci sono il re Saul e suo figlio Gionata! Quando ancora non si diceva “armiamoci e partite”, ma il re dava l’esempio e si metteva in prima file a combattere a fianco dei suoi soldati! Di questa solidarietà spicciola e reale c’è bisogno nel nostro tempo… pensiamo sempre che altri debbano fare… altri debbano impegnarsi… altri ci debbano venire incontro… Ieri ho messo in risalto una carenza di onestà intellettuale tra contendenti  nei dibattiti politici, oggi intendo sollecitare a considerare quanto ciascuno di noi è disponibile a fare per il bene comune? I politici sono tutti corrotti e approfittatori, come si sostiene? Perché allora non metterci la faccia e spendersi per gli altri? Prima di chiedere che i politici facciano una cosa o un’altra chiediamoci se noi per primi ci siamo messi in gioco in quella direzione! Saul e Gionata, esempi di uomini capaci di sporcarsi le mani… noi? Buona giornata