Ago 19, 2022 | Don
Nel Libro di Ezechiele viene descritta una visione un po’ particolare, impressionante, ma capace di infondere fiducia e speranza nei nostri cuori. Dio mostra al profeta una distesa di ossa, distaccate l’una dall’altra e inaridite. Uno scenario desolante… Immaginatevi tutta una pianura piena di ossa. Dio gli chiede, allora, di invocare su di loro lo Spirito. A quel punto, le ossa si muovono, cominciano ad avvicinarsi e ad unirsi, su di loro crescono prima i nervi e poi la carne e si forma così un corpo, completo e pieno di vita. Il Signore anche oggi impone nella nostra vita il Suo Spirito per farci vivere da risorti. Per farci creature nuove che vivono dell’amore di Cristo. Non come ossa inaridite che non hanno vita e non sanno vivere… Quante persone si sentono “inaridite” senza più voglia e con una vita sfiduciata e stanca… Al Signore invece sta a cuore la nostra vita e vuole che la nostra vita sia piena. Nel Vangelo Gesù rispondendo al dottore della legge ci da il segreto per conservare una vita piena: Amare. «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente… e Amerai il tuo prossimo come te stesso». Amare Dio e amare i fratelli. Amare perché l’amore crea, conserva e incrementa la vita… buona giornata, don Michele
Ps. scusate per il giorno di ieri che è saltato…
Ago 17, 2022 | Don
La parabola del padrone che paga il servo dell’ultima ora come il primo non lascia indifferenti né i discepoli né noi… Viene subito da dire che non è giusto… Ma è proprio in questa obiezione che Gesù porta l’uomo a leggere nel profondo del suo cuore che cosa davvero provoca il suo risentimento: l’ingiustizia o l’invidia? «Sei invidioso perché io sono buono? »… In effetti, non siamo così giusti e limpidi nei nostri giudizi! Il criterio della nostra valutazione del bene e del male non è la giustizia in assoluto ma il nostro vantaggio! Se a qualcuno la vita va meglio di noi andiamo subito a cercare il pelo nell’uovo per sostenere dubbi e sospetti al riguardo… A volte vorremmo addirittura che Dio fosse buono solo con noi! Ma come abbiamo già detto più volte la logica di Dio è molto spesso diversa dai nostri criteri. Dio è amore! Dio non lo possiamo adattare ai nostri disegni di coerenza e l’amore di Dio è per ogni uomo, «egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti ». E se Dio ama qualcuno non toglie dell’amore ad un altro! Non dobbiamo essere invidiosi! Al contrario Gesù ci invita anche oggi a gioire della buona sorte dei fratelli… buona giornata, don Michele
Ago 16, 2022 | Don
Nella prima lettura il profeta Ezechiele, rivolgendosi al principe di Tiro, lo ammonisce per la sua condotta e per il suo cuore superbo: «Poiché il tuo cuore si è insuperbito». La superbia viene oggi descritta dalle Scritture come una pericolosa malattia del “cuore” capace di condurci a pensare di bastare unicamente a noi stessi, con le cose che abbiamo. La superbia ci porta a “sostituirci” a Dio: «Io sono un dio, siedo su un trono divino in mezzo ai mari». Anche nelle nostre vite la tentazione di poggiare solamente sulle nostre ricchezze, sul nostro orgoglio è grande. Pensiamo che il nostro benessere dipenda tutto da quello che abbiamo e accumuliamo lasciando sempre più da parte Dio. Però Il Signore mette in guardia i suoi discepoli e quindi anche noi: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli». Il Signore ci insegna a non aver paura di abbandonarci totalmente a Lui, a confidare in Lui. Ricordo a tal proposito sempre con immenso piacere le parole di papa Benedetto XVI all’inizio del suo pontificato: «non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo – e troverete la vera vita». Coraggio mettiamo anche oggi la nostra giornata e la nostra vita nelle sue mani… buona giornata, don Michele
Ago 15, 2022 | Don
Celebriamo oggi la solennità dell’Assunzione di Maria in cielo, un dogma definito alla metà del secolo scorso che ci ricorda come Maria preservata dal peccato è stata preservata anche dalla corruzione della morte e assunta nella gloria del Padre insieme al Figlio. Ogni volta che la Chiesa ci invita a celebrare una festa mariana dobbiamo cogliere l’occasione per imparare da lei, prima discepola di Cristo, a essere anche noi discepoli. Nel Vangelo si racconta di Maria che dopo aver ricevuto l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele e aver appreso della gravidanza della sua cugina Elisabetta corre da lei per mettersi al suo servizio. E dal bellissimo incontro tra le due donne e i due bambini Maria prorompe di gioia con il canto del Magnificat: «L’anima mia magnifica il Signore». Noi, abituati a sentire queste parole, forse non facciamo più caso al loro significato, lo riduciamo solamente a un’espressione di gioia. Ma magnificare letteralmente significa “fare grande”, ingrandire. Maria “ingrandisce il Signore”: non ingrandisce i suoi problemi, le sue preoccupazioni, che pure non le mancavano in quel momento, ma il Signore. Quante volte noi invece ci facciamo schiacciare dalle nostre paure e dalle nostre difficoltà. Maria ci invita a confidare in Dio ed esultare di gioia, una gioia che nasce dalla presenza di Dio che ci aiuta, che è vicino a noi… buona giornata, don Michele
Ago 14, 2022 | Don
Oggi nel Vangelo Gesù ci parla di fuoco e di divisione «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra …» e «Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione». Ma come Gesù non è venuto a portare la pace?!? Certamente lui è la Pace, è il principe della pace… ma cerchiamo di intenderci bene allora. Il “fuoco” di cui Gesù parla è il fuoco dello Spirito Santo, presenza viva e operante in noi dal giorno del nostro Battesimo. Il fuoco dello Spirito è una forza creatrice che purifica e rinnova, che attraverso la sua azione vuole renderci sempre di più ogni giorno immagine di Gesù, cercando di bruciare in noi ogni umana miseria, ogni egoismo, rendendoci capaci di amare. Gesù desidera che lo Spirito Santo divampi come fuoco nel nostro cuore, perché è solo partendo dal cuore che l’incendio dell’amore divino potrà svilupparsi e far progredire il Regno di Dio. E se lasciamo agire in noi lo Spirito, se ci conformiamo sempre di più alla logica di Cristo e del suo Vangelo ecco che questo porterà inevitabilmente a delle divisione. La logica del Vangelo non tutti l’accolgono e la comprendono e allora siamo chiamati a schierarci, ad avere il coraggio di essere testimoni di Cristo anche sapendo che questo potrà comportare delle divisioni e delle fatiche…buona testimonianza e buona giornata, don Michele
Ago 13, 2022 | Don
Nel brano della prima lettura tratto dal libro del profeta Ezechiele il profeta mette in guardia i suoi ascoltatori rispetto ad un modo di dire e di fare che allora come oggi è presente nel nostro modo di ragionare: «I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati», vale a dire fare lo “scaricabarile” dei nostri sbagli, delle colpe su qualcun altro, mettendo da parte la responsabilità personale giustificando ogni situazione scaricandola sul passato e sugli altri. Sono sempre gli altri che sbagliano…Ognuno di noi è chiamato ad assumersi le proprie responsabilità, a essere consapevoli che ogni nostra scelta, dalla più piccola alla più grande, ogni nostra azione comporta una conseguenza…per il bene o per il male. Di fronte a questo modo sbagliato di pensare Dio ci dice ancora una volta «Convertitevi». Conversione che significa ritornare a essere come i bambini: «a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli». Significa affidarsi all’amore misericordioso del Padre e chiedere che ci prenda per mano ogni giorno nel nostro cammino e ci doni il Suo Spirito per aiutarci ad assumerci le nostre responsabilità e scegliere ogni giorno la via del bene…buona giornata, don Michele
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