IO SONO VECCHIO

La storia della salvezza è iniziata da una coppia sterile, Abramo e Sara. La storia della salvezza arriva a compimento grazie ad una coppia sterile, Zaccaria ed Elisabetta. Quando l’uomo non agisce da solo ma in sinergia con Dio la storia cambia. Dio non è un nostro pensiero: Dio è persona, chiede relazione! Se guardiamo con attenzione nella nostra vita credente, spesso, a Dio lasciamo solo in parte le redini della nostra vita… alla fine ci piace fare di testa nostra, piangendoci anche addosso perchè non riusciamo a cavare un ragno dal buco! È un po’ l’esperienza di Zaccaria che non ha figli e all’annuncio della nascita di un figlio dalla moglie ormai avanti negli anni non crede… ciò che non è nelle sue corde è impossibile! Il fatto che venga reso muto non è tanto una punizione quanto un monito affinchè impari a lasciar spazio al parlare creativo di Dio: quando Dio apre la bocca tutto esiste, tutto avviene! Giovanni Battista è il prototipo dell’umanità che riconosce la necessità di un Altro per entrare nella verità: egli è voce che grida ma non è Parola, egli illumina ma non è la Luce! L’attesa di pienezza del Battista diventi la nostra! Buona giornata

UNA GRANDE LUCE

Che compito hanno i profeti? Quello di suggerire, in tempo di disorientamento, parole di speranza per una prospettiva di più largo respiro. Molti sono i momenti di buio che Israele vive… per questo possiamo sentire la sua esperienza tanto vicina alla nostra! Ogni giorno, ogni mese, ogni anno, facciamo esperienza di prova, di fatica, di smarrimento… Isaia proclama: «Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse». Per la verità, il momento storico che Israele sta vivendo non è poi così brutto: è rientrato dall’esilio, ha ripreso la sua terra, pian paino l’economia riparte, eppure le ingiustizia non si contano… Si possono avere tutte le condizioni ottimali per vivere nella luce ma le tenebre del male hanno sempre il sopravvento! Le luci del benessere che l’uomo sa accendere sono effimere… Ecco, allora, una luce nuova: si tratta di una bambino! Israele è sotto lo scacco di violenze e di soprusi e Isaia invita a guardare alla forza e alla potenza di un bambino per far fronte al male imperante… sembra una barzelletta più che una profezia! Eppure, se pensiamo a Gesù, alla sua tenerezza di Dio che si fa piccolo, non possiamo che riconoscere la vera vittoria sul male! Brilli nel mondo la luce del Bambino… Buona giornata

UNA COLONNA DI FUOCO

Mosè ha ricevuto una illuminazione presso il roveto ardente. In funzione di quella illuminazione è partito per l’Egitto con il mandato di convincere il faraone di lasciar libero il popolo di Dio di rientrare nella propria terra. Forse Mosè si era fatto tutti i suoi bei progetti, con il percorso da fare, per arrivare il prima possibile nella terra dei padri… ma così non fu! Il Signore aveva progetti diversi: Mosè doveva imparare ad obbedire Dio, a seguire la sua luce. È una luce diversa per il giorno e per la notte: si parla di “colonna di nube” e di “colonna di fuoco”. Sembra quasi che non ci debba essere mai una luce troppo intensa, che illumini tutto… Il Signore fornisce la luce necessaria per fare un passo dopo l’altro, senza corse troppo ardite in avanti! Vedere troppo o, peggio ancora, tutto, potrebbe essere la morte dalla paura per l’uomo… Dio illumina il necessario ogni giorno, nell’intensità giusta per noi, nel rispetto delle nostre possibilità! Anche oggi il Signore ci guida con la sua colonna di nube e di fuoco? Direi proprio di sì! I sacramenti sono la possibilità offerta di vedere attraverso il simbolo: il necessario per una vita bella… mai abbandonati! Buona giornata

IL ROVETO ARDENTE

Da che l’uomo si è allontanato, Dio non ha smesso di fargli visita. Dio non è permaloso, non chiude il dialogo. All’uomo che giace nelle tenebre continua ad offrire la sua luce. Mosè riceve la visita di Dio proprio quando è nel buio del suo esilio, perchè gli egiziani avevano messo una taglia su di lui, reo di aver ucciso una guradia del faraone… Come si manifesta Dio? Nel roveto ardente, in un fuoco che brucia e non si consuma. È una luce che attrae l’attenzione e stimola l’uomo ad avvicinarsi. Non bisogna aver paura di andare incontro al Signore: la paura è la più cattiva consigliera che esista! Certo, non è possibile nemmeno pretendere di afferrare la luce aggredendola… Dio chiede una relazione! La luce di Dio illuminerà il cammino di Mosè giorno per giorno, camminando al suo fianco e istruendolo passo dopo passo. I padri della chiesa hanno visto nel roveto ardente un’immagine di Maria Vergine: in lei arde il fuoco di Dio senza che venga consumata la sua integrità! Ci avviciniamo al Natale nello stile di Mosè, avendo rispetto, togliendoci i sandali, con umiltà, lasciando che la luce di Gesù via via illumini la nostra vita secondo la sua volontà. Buona giornata

SI APRIRONO I LORO OCCHI

Basta un niente per passare dalla luce alla tenebra! Nella vita a volte sono gli eventi e a volte sono le nostre scelte a cambiare la gioia in lutto, la letizia in tristezza… La Bibbia da una spiegazione a questa situazione: se Dio è all’origine della luce il maligno, per invidia, lavora alacremente per oscurarla. La vita brilla, è luce: il male non può fare altro che frapporsi affinchè non arrivi a noi! Come fa? Ci racconta delle menzogne: ci fa pensare che noi abbiamo la luce autonomamente e non abbiamo bisogno di riceverla da un altro… noi abbiamo la vita e non abbiamo di riceverla da un altro… Il maligno non fa altro che oscurare la luce da cui noi siamo illuminati nella nostra bellezza! Se alla luce che viene da Dio siamo una meraviglia, preziosi ai suoi occhi, degni di stima e di amore… agli occhi del maligno diventiamo nudi, impauriti, sospettosi, tristi… Questa è l’opera del maligno: oscurare la bellezza, il capolavoro d’armonia tra l’uomo e l’uomo, l’uomo e il creato, che Dio ha realizzato! Se non brilla la luce di Dio ci dimentichiamo di essere figli, di essere fratelli, di essere custodi del creato…  tutto si oscura! Venga la Luce del mondo! Buona giornata