LA GIOIA DELLA FEDE

Penso che da prete abbia una fortuna davvero grande: vivo in un tempo molto particolare dove  i cambiamenti sociali sono molto repentini. Da quando ho iniziato il ministero ho ravvisato significativi passaggi nell’ambito della vita di fede: siamo passati da una pratica piuttosto alta ad una bassa, da una fede abitudinaria ad una fede più consapevole. Ciò che più mi colpisce in questo preciso momento di Chiesa è che se da una parte c’è una esponenziale crescita dell’indifferenza religiosa dall’altra la minoranza che scopre la fede mostra un vero e proprio cambiamento di vita! Incontro gente con una gioia, una pace, una profondità che fino a qualche anno fa non trovavo nemmeno con il lanternino! Trovo calzanti le parole entusiastiche di Giovanni che oggi ricordiamo nella memoria liturgica: «quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi, perché la nostra gioia sia piena». L’esperienza autentica di Gesù vivo fa sperimentare una gioia straripante! Una gioia non esibita in testimonianze formali e caricaturali ma in vite pasquali, capaci di attraversare il dolore e la prova con la consapevolezza di essere figli amati e benedetti! Da qui è possibile ripartire per una nuova evangelizzazione! Buona giornata

NATALE E MARTIRIO

Ce lo dobbiamo ricordare sempre: occorre stare molto attenti a lascarci abbindolare dalle logiche del mondo che presentano il Natale come un momento di spensieratezza e di serenità! Il Natale è drammatico! Gesù nasce nella povertà, nella marginalità, nel rifiuto… come agnello condotto al macello! È vero che ci sono cori di angeli e pastori che accorrono stupiti ma la salvezza che Gesù porta passa attraverso il dono della propria vita… È per questo che la memoria del martirio di santo Stefano non stride affatto: è la semplice e naturale esplicitazione della logica del Natale! Se uno si dispone a vivere nell’amore secondo l’immagine di Dio inevitabilmente incorre nella prova e nella repulsione! Santo Stefano non tutela minimamente la sua vita: ciò che gli sta a cuore è anzitutto perdonare i suoi persecutori e pregare per la loro conversione! Già sa che la sua vita apparitene al Signore: per questo non ha paura… Chi ha capito il Natale non rimane imbambolato davanti alla tenerezza del bambino ma avverte tutta l’importanza di mettersi in gioco e dare la sua vita per la causa del Vangelo! Il martirio, in qualche maniera, può essere considerato la necessaria conseguenza di chi ha imparato la lezione del presepio! Buona giornata

ATTENDIAMO L’AMORE

Abbiamo ancora attese? Chi ha fame attende il pane… chi ha sete attende l’acqua… chi ha freddo attende un vestito… E chi ha tutte queste cose? Attende l’amore! L’amore che l’uomo attende lo trova nei fratelli che gli stanno accanto… ma quante delusioni! Non esiste fratello o sorella capace di amore fedele ed eterno… Dove cercare l’amore? In Dio! Ma dov’è Dio? Dove possiamo trovarlo? Abbiamo smarrito la strada… siamo troppo lontani per poterlo ritrovare… Siamo condannati all’incompiutezza! Dobbiamo accontentarci di palliativi dell’amore… Ma Dio fa il miracolo: decide di venirci incontro e di donarci l’amore! Ce lo dona nel suo Figlio che si fa bambino nel grembo della Vergine Maria… L’amore che Dio ci dona è un bimbo che abbiamo il compito di accogliere e far crescere! Non è l’immediato soddisfacimento delle nostre attese: è Colui che si mette accanto a noi e cresce con noi, mostrandoci la maniera di vivere da figli amati! Un Dio bambino fa torcere il naso a tanti… fa solo un po’ di tenerezza… ma come fa a cambiare il destino in cui siamo incastrati? Come fa ad aver la forza per raddrizzare le canne storte? Occorre inginocchiarsi e attendere: sulla croce capiremo tutto… Buon Natale

DIO VIENE A SALVARCI

È rimasto muto Zaccaria per non aver creduto immediatamente alla promessa riferitagli dall’Angelo: chi non ha fiducia nell’opera di Dio è meglio che non apra la bocca, altrimenti chiude alla fede anche coloro che, al contrario, sono aperti! Zaccaria non dà il nome al figlio che gli è stato promesso: senza fede non si riconosce la vera identità degli uomini, si ha una visione troppo ridotta, minimalista! L’opera di Dio, nonostante i dubbi di fede di Zaccaria, comunque si compie: ciò che il Signore promette lo porta a termine, non ci sono eccezioni! Di fronte all’evidenza dell’opera di Dio, Zaccaria, alla fine, esplode di gioia con un canto meraviglioso: «Benedetto il Signore!». Il figlio che gli è stato dato è un dono grande per la missione precisa che ha da compiere: «dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati». Giovanni Battista ha il compito di far conoscere a tutti gli uomini che Dio viene a togliere il peccato del mondo! La salvezza che Gesù porta non ha a che fare con una vita piena di cose e di beni… è, invece, un amore senza limiti verso ogni uomo affinché si riconosca figlio di Dio amato! Buona giornata

TUTTO È IMPORTANTE

Sappiamo che l’evangelista Luca mette in stretta relazione Giovanni Battista e Gesù: di entrambi racconta il concepimento e la nascita. Sostanzialmente ripete lo schema con delle piccole differenze che però fanno la sostanza: uno è il precursore e l’altro è il Messia! Però mi piace che anche la vita del precursore ha rilevanza! Il Figlio di Dio non viene per oscurare qualcuno! Non è che gli occhi puntati su Gesù facciano perdere di importanza tutto il contorno. Anzi: Gesù valorizza tutti coloro che sono legati a lui! Giuseppe, Maria, Zaccaria, Elisabetta, Giovanni Battista, gli Apostoli, Maria Maddalena, tutti volti di uomini praticamente anonimi diventano fondamentali nella storia dell’umanità! La presenza di Gesù valorizza tutto, da a tutto risalto ed importanza! Mi piace allora la domanda che la gente si fa nella nascita di Giovanni Battista: «Che sarà mai questo bambino?». È una domanda che ci dovremmo fare di fronte ad ogni uomo che nasce! Nell’economia della storia della salvezza ogni creatura ha un ruolo determinante! Anche quello che la società qualifica come scarto, in Gesù è centrale… Il mondo da una parte massifica e dall’altra seleziona: per certi versi rende tutti indifferenti e per altri ne esalta l’effimero… Gesù ci faccia cogliere il mistero che si svela accanto a noi… Buona giornata