Penso che da prete abbia una fortuna davvero grande: vivo in un tempo molto particolare dove  i cambiamenti sociali sono molto repentini. Da quando ho iniziato il ministero ho ravvisato significativi passaggi nell’ambito della vita di fede: siamo passati da una pratica piuttosto alta ad una bassa, da una fede abitudinaria ad una fede più consapevole. Ciò che più mi colpisce in questo preciso momento di Chiesa è che se da una parte c’è una esponenziale crescita dell’indifferenza religiosa dall’altra la minoranza che scopre la fede mostra un vero e proprio cambiamento di vita! Incontro gente con una gioia, una pace, una profondità che fino a qualche anno fa non trovavo nemmeno con il lanternino! Trovo calzanti le parole entusiastiche di Giovanni che oggi ricordiamo nella memoria liturgica: «quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi, perché la nostra gioia sia piena». L’esperienza autentica di Gesù vivo fa sperimentare una gioia straripante! Una gioia non esibita in testimonianze formali e caricaturali ma in vite pasquali, capaci di attraversare il dolore e la prova con la consapevolezza di essere figli amati e benedetti! Da qui è possibile ripartire per una nuova evangelizzazione! Buona giornata