GRANDI SEGNI DELLA FEDE

«Altri per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo». Chiedere segni confermativi è vizio consolidato dell’uomo… si illude di essere più sicuro, ma alla fine non lo è mai perché accanto ad un segno a favore ce ne sono mille a sfavore, sempre! Non esiste segno che possa sostituire la libertà dell’uomo: non sarà mai un segno a rendere ragione di una scelta! Si può tranquillamente fare scelte senza segni… Gesù loda tutti coloro che “pur non vedendo credono”! Di più: Gesù mostra come coloro che hanno fede riescono a fare grandi segni! Domenica scorsa abbiamo ascoltato il paradosso dell’albero di gelso sradicato e gettato nel mare: nella fede si fanno cose che senza di lei sarebbero radicalmente impossibili! È la fede che genera grandi segni, quindi, non i grandi segni che generano la fede! Non aspettiamo prove schiaccianti: guardiamoci dentro e formuliamo una posizione concreta a favore o contro Gesù! Da qui, poi, ripartiamo seriamente e passo passo lasciamoci guidare da Lui! Gesù dirà a suoi discepoli: “Farete segni ancora più grandi dei miei”! Quando uno ha lo Spirito santo è in grado di affrontare le scelte più disparate… da dentro partono i grandi segni, sempre! Buona giornata

LE INGIUSTIZIE E DIO

«È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti». A parte la forma, legata al tempo, potremmo tranquillamente pensare ad una dichiarazione di qualche  nostro contemporaneo! Invece no, sono parole tratte dall’Antico Testamento, esattamente dal libro di Malachia… Niente di nuovo sotto il sole! Dio, nell’immaginario umano, non è altro che il garante degli ideali mediamente percepiti come veri: se Dio non fa quanto l’uomo si aspetta, viene immediatamente spodestato! Chiaro che un Dio così non esiste proprio… Dio, proprio perché è Dio, è altro dall’uomo e, in quanto tale, mostra nel suo agire criteri diversi da quelli degli uomini! Un elemento qualificante è la sua atemporalità: essendo eterno ha una visione d’insieme della storia che non si ferma al nostro particolare ma lo trascende! La nostra storia, con tutte le sue vicissitudini più disparate, buone e cattive, non è altro che una porzione di un piano della salvezza molto più ampio… Attendersi risoluzioni immediate a problemi particolari risulta ingenuo e banale! Ciò che noi possiamo e dobbiamo fare è pregare affinché possiamo capire come testimoniare nel frattempo la sua misericordia. Buona giornata

UN DIO MISERICORDIOSO

Chi mi conosce sa molto bene come io non sia particolarmente attaccato alla vita materiale… la lunghezza della vita non è il mio primo pensiero! L’unico motivo per cui reputo interessante vivere è la progressiva conoscenza di Dio: mi accorgo che negli anni, sempre più, riconosco il rivelarsi di Dio nella sua Parola! Sono un prete, ho una consuetudine quotidiana con la Parola, eppure non passa giorno che io non mi stupisca di nuovo per qualche pagina o versetto della Sacra Scrittura! Anche oggi: scoprire il messaggio della misericordia così presente e sottolineato nell’Antico Testamento è una meraviglia! Scoprire pure che la misericordia di Dio da fastidio a tanti uomini… fa impressione! Le parole di Giona sono emblematiche al riguardo: «Per questo motivo mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore e che ti ravvedi riguardo al male minacciato». Come è diffuso questo pensiero: un Dio che non castiga, che non fa giustizia sommaria, che non umilia, non piace! La bontà misericordiosa di Dio scandalizza… Si preferisce essere giusti piuttosto che figli… Ma chi è giusto? Chi può arrogarsi con sicurezza un titolo di questo calibro? Occorre fare un serio esame di coscienza… Buona giornata

ANCHE GIONA DEVE CONVERTIRSI

Dio non molla la presa e chiama di nuovo Giona: la missione che gli ha affidato non è cambiata! Ninive attende un missionario che parli a nome di Dio… A volte viene da chiedersi: perché mai Dio non si arrangia da solo e non interviene direttamente senza mediazioni? Sarebbe certamente più convincente e incisivo! Eppure nel coinvolgere l’uomo c’è un vero e proprio vangelo: solo la comunione ossia Dio in noi e noi in Dio, può essere segno di un mondo rinnovata! Gli uomini cambiano solo nell’amore, mai nel convincimento… Giona è scioccato: credeva che i niniviti non si sarebbero mai ravveduti e, al contrario, dopo il primo giorno di annuncio – dovevano essere tre – tutti i cittadini si vestono di sacco e accolgono l’invito alla penitenza! Alla fine non si capisce bene chi volesse davvero convertire Dio: Giona o niniviti? Certamente pure Giona ha bisogno di un grande bagno di umiltà… la sua obbedienza non è stata così pronta come quella dei niniviti… Da qui può ripartire per un percorso di conversione! Sarebbe bello se capissimo che molte conversioni stentano a decollare non per cattiva volontà delle persone ma per freddezza e passività dei cristiani… Osiamo di più: il mondo ha fame e sete di Dio! Buona giornata