«È inutile servire Dio: che vantaggio abbiamo ricevuto dall’aver osservato i suoi comandamenti o dall’aver camminato in lutto davanti al Signore degli eserciti? Dobbiamo invece proclamare beati i superbi che, pur facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti». A parte la forma, legata al tempo, potremmo tranquillamente pensare ad una dichiarazione di qualche  nostro contemporaneo! Invece no, sono parole tratte dall’Antico Testamento, esattamente dal libro di Malachia… Niente di nuovo sotto il sole! Dio, nell’immaginario umano, non è altro che il garante degli ideali mediamente percepiti come veri: se Dio non fa quanto l’uomo si aspetta, viene immediatamente spodestato! Chiaro che un Dio così non esiste proprio… Dio, proprio perché è Dio, è altro dall’uomo e, in quanto tale, mostra nel suo agire criteri diversi da quelli degli uomini! Un elemento qualificante è la sua atemporalità: essendo eterno ha una visione d’insieme della storia che non si ferma al nostro particolare ma lo trascende! La nostra storia, con tutte le sue vicissitudini più disparate, buone e cattive, non è altro che una porzione di un piano della salvezza molto più ampio… Attendersi risoluzioni immediate a problemi particolari risulta ingenuo e banale! Ciò che noi possiamo e dobbiamo fare è pregare affinché possiamo capire come testimoniare nel frattempo la sua misericordia. Buona giornata