Apr 30, 2019 | Don
La tentazione di regredire alla condizione di individui autoreferenziali ed egocentrici è sempre grande: a fronte delle molteplici delusioni nel tentativo di creare ponti viene la voglia di abdicare e occuparsi al proprio tornaconto personale! Se non fosse per il costante richiamo di Gesù ad amare ad oltranza non so quanto resisterei ancora… Nella testa mi è chiaro che amare è sempre la scelta più intelligente ma l’istinto mi porta al calcolo opportunistico! Soprattutto alla illusione che facendosi i fatti propri – come fa la maggioranza – ci sia più gioia e soddisfazione… Non è assolutamente vero ma la percezione è questa! Effettivamente è necessario un passaggio che Gesù spiega così a Nicodemo: «dovete nascere dall’alto». Occorre morire al mondo e rinascere da figli di Dio! Occorre rivestirsi di Cristo! Occorre recuperare il battesimo! Occorre ritrovare la dimensione escatologica… L’amore porta i suoi frutti solo a lungo termine… il più delle volte solo dopo la morte! Se il seme non cade nella terra e non muore non porta frutto… Fare memoria di questa verità è quanto mai urgente! Una esagerata orizzontalità trattiene dal mettersi continuamente in gioco… molti abbandonano il Vangelo perché non da frutti immediati… la pazienza non è una caratteristica della modernità! Così la fede rimane Cenerentola… Perseverare! Buona giornata
Apr 29, 2019 | Uncategorized
in allegato potete trovare il modulo per l’iscrizione al centro estivo del comune organizzato a Manera dall’8 al 26 luglio.
le iscrizioni si riceveranno esclusivamente a Manera nelle modalità riportate sull’iscrizione.
Per quanto riguarda il GREST dal 10 giugno al 5 luglio organizzato dall’oratorio di Rovellasca i moduli e le iscrizioni saranno disponibili dopo la seconda metà di maggio
iscrizione centro estivo – Manera 2019
Apr 29, 2019 | Don
Ecco la più grande bugia a cui il maligno ci spinge: «Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi». Quando capita di fare due chiacchiere in giro per il paese prima o poi salta fuori la questione che la Chiesa si deve aggiornare… che è ora di finirla di fare del discrimine tra una persona ed un altra in base alle scelte che vengono fatte… che i tempi sono cambiati e occorre essere più flessibili… Di sottofondo c’è l’idea che tutto deve essere ricondotto alla sola soggettività: il male in se stesso sembra non essere più contemplato! Su questo punto occorre davvero vigilare: l’obiettivo chiarissimo del maligno è rendere l’uomo mediocre, ridurlo a puro gingillo degli istinti, incapace di una misura alta della vita! L’opera della misericordia è esattamente l’opposto: lavorare alla coscientizzazione sulla levatura della dignità dell’uomo, presa d’atto del proprio limite e fragilità, sostegno ad una risalita! Dire che degli atti sono chiaramente peccato non significa giudicare negativamente le persone che ne sono vittima ma indicare l’oggetto per il combattimento e la vittoria. Quanti equivoci su questo argomento… il maligno ci sguazza ogni giorno dentro queste ambiguità: difficilissimo convincere dell’errore! Ammoniamoci a vicenda senza paura! Buona giornata
Apr 28, 2019 | Don
Nonostante l’uomo da duemila anni a questa parte abbia fatto passi da gigante nel progresso della scienza e della conoscenza, nel suo cuore rimane sempre lo stesso! Le dinamiche interiori, le domande esistenziali, gli interrogativi più profondi, non mutano nel tempo… È così che l’espressione di Tommaso a fronte dell’annuncio della risurrezione si qualifica come l’emblema tipico del cuore umano: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Il dubbio rispetto all’imponderabile fa parte del processo della conoscenza. Non ci deve stupire e nemmeno scandalizzare: ogni ritrosia nel credere e nell’affidarsi può essere preludio ad una scelta di libertà! Ciò che non si conosce e non si capisce richiede fiducia, muove i passi della relazione, mette le basi per un passaggio nell’oltre, apre possibilità inedite… oppure sfocia nella chiusura, nella paura, nel rifiuto. Avviene così negli incontri tra persone che non si conoscono: c’è chi si lancia e apre un dialogo… c’è chi se ne sta in un angolo in solitudine… c’è chi si intrattiene con chi gli appare d’acchito simpatico… c’è chi scruta le persone e sta guardingo… Tutte queste condizioni si realizzano pari-pari nel rapporto con il Signore! L’«io non credo» di Tommaso sta per “io non mi fido”. È l’atteggiamento di chi si chiude a riccio e si illude di essere l’unico criterio della realtà: “o le cose stanno come le vedo io o non possono essere vere!”… Come vincere un atteggiamento come questo? Nessuno riesce da solo: l’evangelista Giovanni racconta che è Gesù stesso ad andare incontro a Tommaso proponendogli una verifica personale. Se noi siamo restii a metterci in gioco, Gesù, al contrario, ci viene incontro nelle più svariate maniere cercando di rompere il muro della nostra indifferenza… si tratta solo di abbassare le difese e credere! Buona domenica
Apr 27, 2019 | Don
La prova che Gesù è Dio consiste nel fatto che laddove arriva il suo Vangelo si accende qualcosa di sorprendente tale da provocare uno sconvolgimento dello status quo! Quando arriva la Parola di Gesù il mondo non è più lo stesso… c’è chi si entusiasma e c’è chi si irrita! Nessuno riesce a rimanere totalmente indifferente! Tutto questo fin dall’inizio: nasce come una opposizione tra chi è per Gesù e chi è contro Gesù. Nel brano degli Atti degli Apostoli che leggiamo oggi a Messa ci è trasmessa questa minaccia nei confronti dei discepoli: «Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù». Gesù fa paura, non ci sono storie! Ancora oggi… guai parlare in suo nome! Se uno dice le cose di Gesù facendo riferimento solo alla propria ragione è ascoltato… se uno esplicitamente si dichiara credente, immediatamente viene respinto… Nel mondo non s contano le minacce e le stragi nei confronti dei cristiani… solo da ultimo, l’attacco in Sri Lanka… È doveroso chiedersi perché! È fuori dubbio che il male si ribella nel momento in cui l’amore attecchisce e forma comunità secondo il Vangelo… ma non bisogna mollare! Dio avrà sempre l’ultima parola. Buona giornata
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