PERDONARE SEMPRE

Non finirò mai di ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio ministeriale a cui mi ha chiamato! Soprattutto per l’esercizio della misericordia nel sacramento della penitenza… ascoltare i peccati dei fratelli ed elargire il perdono di Dio in maniera abbondante e copiosa aiuta a comprendere la bellezza e la grandezza dell’amore del Padre! Non c’è nulla che Dio non medichi con la sua misericordia… non si nega mai alla supplica del peccatore e, con larghezza, esaudisce la sua preghiera! Da ministro, senza alcun merito, registro la gioia e la pace di chi è riavviato alla vita… di chi caduto è risollevato e messo di nuovo in cammino! Nella confessione sempre constato quello che ascoltiamo oggi nella parabola: «Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito». L’esercizio della misericordia di Dio mi ha aiutato a crescere nella pietà: non riesco più a non trovare ragioni per giustificare chi sbaglia! Preferisco peccare in abbondanza che in piccineria: tutti devono poter ricominciare! Quando sento sentenze ultimative e punitive mi si accappona la pelle: non è il linguaggio di Dio! Soprattutto preso coscienza di quanto Dio ci perdona sempre come possiamo non fare altrettanto con i nostri fratelli? Buona giornata

ANNUNCIAZIONE E BATTESIMO

Chi legge il Vangelo dell’Annunciazione senza una iniziazione alla fede rimane completamente spaesato: subito si lascerà prendere dalla straordinarietà dell’evento e inizierà a chiedersi come razionalmente sia sostenibile… La razionalità non c’entra con la fede! La razionalità è un punto di vista sulla realtà troppo riduttivo per poter capire il mistero! Nell’ascoltare questa pagina di Vangelo la domanda non deve essere “come è possibile?” ma “cosa significa per me?”… Se Dio è Dio e ha creato il mondo e l’universo chissà mai che banalità sarà il generare un figlio a prescindere dall’unione sessuale! Non perché l’unione sessuale sia sporca o sminuente ma per definire la straordinarietà dell’evento… Dio entra nell’umano per mezzo dell’umano (Maria) ma superando l’umano! Dio si è fatto uomo, non è l’uomo che è diventato Dio! Ed è una notizia sorprendente: Dio sceglie di ristringere un rapporto intimo con l’uomo dopo che l’uomo in Adamo ha rotto la comunione con Lui… È un intervento che si ripete regolarmente con ogni uomo di buona volontà nel Battesimo: in questo sacramento l’uomo, senza spiegazione razionale, è inabitato dallo Spirito ed è reso  capace di generare il Figlio nella propria umanità! Ogni cristiano dovrebbe stupirsi di questa grazia… e ringraziare! Buona giornata

CHE SENSO HA LA NOSTRA VITA?

Le persone che fanno strada sono quelle che sanno guardare lontano. Chi si limita al suo piccolo orticello, benchè possa essere abile, è destinato a fallire miseramente. occorre leggere i cambiamenti e prevenirli con scelte oculate e lungimiranti. Ciò che accade nel futuro è già iscritto nell’oggi: intelligente è colui che sa vivere l’oggi nella prospettiva del futuro. I grandi santi hanno vissuto così: impegnatissimi nella storia ma con nel cuore il destino del cielo! In questa direzione va letto il Vangelo di questa domenica: Gesù sottopone alle persone eventi di cronaca di quei giorni e chiede di interpretarli alla luce della fede. Non è sufficiente analizzare le cause storiche che le hanno propiziate ma occorre coglierne la portata teologica: Dio, anche attraverso gli eventi più feriali, ci parla, ci esorta, ci sprona… Alla fine, il messaggio fondamentale che ne deriva è la serietà del nostro destino: è inutile che ci si impegni notte e giorno a salvare la pelle, mettendosi al sicuro, pensando di sottrarsi all’impellenza della morte… In qualche maniera, la morte ci prenderà, coscienti e no! Il caso serio, però, non è il tipo di morte o l’ora della morte ma il tipo di vita che stiamo conducendo! ogni giorno, anzi, ogni minuto dovremmo chiederci: che sto facendo? Dove sto andando? Che senso ha la mia vita? Se dovessi morire in questo momento sarei contento delle scelte che sto facendo? Gesù ci assicura che non dobbiamo avere paura: Lui è l’agricoltore che con perseveranza lavora la nostra vite. Il suo scopo non è l’eliminazione della vite che non porta frutto ma la cura intensiva affinchè, anche in terreni poco fecondi, il poco possibile sia fatto fruttificare… Il nostro compito è metterci nelle sue mani e lasciarci potare e legare secondo la sua volontà… Buona domenica

L’AMORE DI DIO

A fronte di uno che ci fa del male, se siamo minimamente evangelizzati, cerchiamo di mantenere un atteggiamento di misericordia e perdoniamo… se però il male si ripete già il nostro atteggiamento subisce una mutazione: non siamo così pronti a perdonare e iniziamo a pensare ad una qualche vendetta! Ecco: Dio non è così! Al contrario, con chi maggiormente si oppone alla sua logica, non cessa di mostrare il suo amore, la sua benevolenza e il suo perdono. Proclama il profeta Michea: «Egli non serba per sempre la sua ira, ma si compiace di manifestare il suo amore». Dio si diverte ad amare chi non se lo merita! I più cattivi sono oggetto primario del suo impegno! Più uno pecca e più lo ama… non per approvare la sua negligenza ma per spronare alla conversione! «Se amate quelli che vi amano quale merito ne avrete? Anche i pagani fanno lo stesso!». Gesù ci mette con le spalle contro il muro! Non si può più vivere una fede scialba: o tutto o niente! È dalle scelte che facciamo che siamo riconosciuti! Non possiamo fare quello che l’istinto ci detta ma solo quanto il Vangelo ci insegna! Camminiamo nelle vie del Signore! Buona giornata

GRATITUDINE

Dio ha fatto per noi qualcosa? Quello che possediamo è tutto frutto della nostra iniziativa? È giusto avere gratitudine verso Dio? Israele, originariamente, avverte l’obbligo della riconoscenza nei confronti di Dio per quanto ha operato a favore della salvezza dei padri… via via, però, la memoria dell’opera di Dio perde fervore e così rimane un semplice rito, vuoto di significato! È questa china pesante che Gesù contesta agli scribi e ai farisei: tramandano tradizioni ma senz’anima! C’è religiosità ma non c’è più Dio! Dio è stato esiliato dalla pratica degli ebrei… per questo il Vangelo di oggi ci ricorda la reazione di Gesù che afferma: «a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti». Non possiamo far finta di poter vivere di rendita! Come è stato tolto il regno di Dio a Israele non è impossibile avvenga la medesima cosa a noi! Si tratta di non dimenticare! Di celebrare l’eucaristia come memoriale, cioè come rito attualizzante l’opera di Gesù… Senza Gesù l’eucaristia è una aberrazione… così come il culto dei sacrifici senza Dio non ha senso! Coltiviamo il massimo rispetto per quanto Gesù ha fatto per noi e non perdiamo l’abitudine di ringraziare! Buona giornata