ESSERE LIETI

È molto raro trovare gente che ha il sorriso sulle labbra, che non si lamenta, che non ha di che ridire… è più facile ricevere confidenze rispetto a cose che per cui lamentarsi rispetto a quelle che sono positive! Il male ha sempre più visibilità rispetto al bene, purtroppo… Proprio per questo, è bene che ci leggiamo e meditiamo con attenzione il versetto di san Paolo nella Lettera ai Filippesi che ci viene proclamato in questa terza domenica d’Avvento: «Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti» . Non angustiatevi per nulla! Desidero che sottolineiamo questa “esagerazione”: ci viene detto che non c’è motivo – nemmeno uno – per cui affliggerci e angosciarci! Ogni condizione in cui ci imbattiamo ha il suo perché e la sua sopportabilità! L’unica cosa necessaria e intelligente da fare è pregare: riconoscere che solo Dio è in grado di darci la luce sufficiente per camminare lieti, nonostante tutto… Vanno in questa direzione pure le parole che leggiamo nel vangelo di Luca: «Le folle interrogavano Giovanni, dicendo: “Che cosa dobbiamo fare?”» . L’uomo ha sempre l’ansia di avere qualche di importante da fare… sembra sia necessario compiere chissà quale impresa per ottenere la salvezza. Ebbene: Giovanni Battista ricorda: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto» . Condividere! Mettere a disposizione quello che siamo e quello che abbiamo per chi ha bisogno: tutto qui! Buona domenica

DIO VIENE A NOI COME VUOLE

Gli scribi, giustamente, ricordano ai discepoli che la rivelazione di Dio, secondo le Scritture, deve seguire un protocollo ben preciso: «prima deve venire Elia», successivamente arriva il Messia! Tutto assolutamente corretto e formalmente ineccepibile… tranne che gli scribi, pur sapendo l’iter della rivelazione, non hanno compreso – o non hanno voluto comprendere! – i primordi dell’ingresso nella storia del Cristo! «Elia è già venuto ma non l’hanno riconosciuto», accusa Gesù! Si possono sapere tutte le cose eppure misconoscerle platealmente! Ma non perché non si vedono ma perché non si vogliono vedere! Non accettando Gesù, inevitabilmente, non accetteranno il precursore… tant’è che l’esito finale di Giovanni Battista non sarà molto diverso di quello di Gesù! Non pensiamo di essere tanto diversi dagli scribi di allora… Abbiamo mille indicatori che ci mettono di fronte al richiamo di Dio alla conversione eppure di conversione non si parla affatto… Si trovano mille scuse per rinviare la questione seria della fede! Abbiamo un papa che richiama ad una radicalità maggiore, a una conversione profonda… ma molti credenti non perdono l’occasione per denigrare il suo operato e il suo pensiero! Vogliamo il precursore secondo il nostro cuore… e, forse forse, anche il Messia! Lasciamo provocare e convertiamoci sul serio! Buona giornata

RITORNIAMO ALLA FONTE

In seguito all’incidente nella discoteca di Corinaldo ho sentito e ho letto tantissime osservazioni e considerazioni, la gran parte assolutamente condivisibile… Questi i punti nevralgici: il forte richiamo al ruolo educativo della famiglia, ai valori, alla dignità della vita… una chiara presa di posizione contro la droga e l’alcool facile, contro il pensiero demenziale di uomini dello spettacolo, contro la perdita di ideali… Ovviamente, mai un riferimento a Dio! Tutti pensieri “laicissimi”, rigorosamente legati alla sapienza umana che niente deve avere a che fare con l’addentellato religioso! Sono contentissimo che psicologi ed educatori facciano propri i criteri antropologici basilari del vangelo… mi chiedo solo perché se dichiarati da preti o da credenti debbano essere considerati meno veri? Mi chiedo perché non si voglia riconoscere che questo smarrimento dell’uomo sia dovuto alla perdita di Dio, della preghiera, della vita fraterna, della famiglia stabile? Leggiamo queste parole oggi dal libro del profeta Isaia: «Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare». Fanno proprio il caso nostro! La Parola di Dio non passa mai, non perde mai il suo valore di verità assoluta! Non sprechiamo parole ad oltranza e rimettiamoci in ascolto di Colui che solo ci può salvare! Buona giornata

IL LATO DRAMMATICO DEL NATALE

Significativa la figura di santa Lucia nel tempo d’Avvento: le nostre strade sono rivestite di luci nell’attesa del Natale… è bene che si accendano anche luci interiori per predisporre i cuori all’accoglienza di Gesù! Lucia – il suo nome stesso lo dice – è portatrice di luce. La Luce di cui è portatrice è Gesù, per il quale non ha esitato a dare la sua vita! Troppo grande il rischio che corriamo: quello di vivere un Natale senza soggetto, un Natale senza Gesù… Segnalare dei testimoni che mostrano che la serietà dell’accoglienza del Bambino di Betlemme va oltre la poesia melensa del natale patinato è quanto mai opportuno! Avviene anche oggi la stessa identica cosa che accadde nel primo avvento: Giovanni Battista annunciava la venuta del Messia ma i leader politici e religiosi lo snobbavano… nonostante ribadisse quanto affermato nella Legge e nei Profeti! La serietà dell’Incarnazione è ormai chiaramente derubricata dai festeggiamenti: finchè la Chiesa fa intrattenimento e propone dei gadget ai piccoli tutto va bene… però che non venga ad aprirci lo sguardo su questioni più impegnative e decisive! Il mondo ormai è non fa altro che evadere dalla serietà delle cose… si tira a campare! Aiutiamoci a ad invertire la rotta! Buona giornata

SALVARE L’UMANO

È difficile trovare gente non tirata… ogni persona che si ha modo di incrociare per una battuta manifesta stanchezza, stress, fatica… Viviamo dentro un mondo con un ritmo forsennato, inutilmente esasperante… bruciamo la vita nel fare un mare di cose inutili e fasulle… possibile che non si possa porre qualche tipo di resistenza? Sono sempre più convinto che l’unica ragione per una criticità è desumibile dalla fede! Dal di dentro delle logiche mondane non c’è via di scampo: il mondo schiaccia, schiavizza, matricizza le persone secondo i suoi schemi perversi! Solo Dio offre delle vie di uscita attraverso il percorso della dignità e del senso della vita! Quando Isaia scrive: «Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza», credo insegni proprio l’unica strada per una redenzione! Giovani e adulti sono condannati a bruciare la vita per il famelico bisogno del mondo all’arricchimento… solo che spera nel Signore ha la forza per porre un argine allo strapotere del mondo! Il Vangelo, alla lunga, si dimostrerà come l’unica e ultima ancora di salvataggio per l’essere umano! Gesù è venuto per salvare l’uomo dalla sua progressiva disumanizzazione! Sempre più occorre pregare: “Vieni Signore Gesù!”… Buona giornata