Vivere secondo il Vangelo è ciò che di più congeniale ci sia per l’uomo. Eppure, è faticosissimo entrare in tale logica. C’è una opposizione della natura che è incredibile: siamo fatti per l’amore, eppure l’egoismo ha inesorabilmente il sopravvento! Indicativa è la domanda che la mamma di Giacomo e Giovani fa a Gesù: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Gesù parla dell’importanza di dare la vita, di perdere se stessi, eppure l’ambizione al fondo del cuore rimane l’affermazione di sè, il primato del proprio io… Questa è la lotta che dobbiamo ingaggiare quotidianamente con noi stessi: non c’è cosa più bella che vivere spendendosi per gli altri ma il nostro cuore malato cercherà di orientarci al contrario… a succhiare la vita, ad ottenere il massimo dallo sfruttamento degli altri! Gesù non ha avuto altro desiderio che dare gloria al Padre… ogni azione compiuta aveva come fine non la propria fama ma la manifestazione del Padre! San Paolo lo aveva compreso molto bene e lo esprime benissimo in questo versetto della Seconda lettera ai Corinti: «noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi». Bello! Buona giornata