«Il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono». Una lettura superficiale di questo versetto ci porterebbe molto lontano dal senso. Soprattutto risulterebbe insensata: come fanno i violenti ad impadronirsi del cielo! Il cielo è il mondo di Dio: possibile che ci sia qualcuno in grado di vincere l’Onnipotente? Ebbene: già in altre occasioni abbiamo avuto modo di precisare che il regno dei cieli è l’opera di Dio sulla terra! E l’opera di Dio sulla terra si concretizza in maniera evidente nella persona di Gesù. È ovvio che Gesù parla di se stesso: Gesù è odiato e i violenti hanno la meglio sulla debolezza dell’amore! Non c’è una reazione di sdegno, c’è solo un’amara constatazione… e una sollecitazione a riconoscere dentro questa dinamica la rivelazione dello stile dell’azione di Dio! Uno stile che non cambia e non cambierà mai! Sono secoli che la Chiesa difende se stessa in tutte le maniere, sottraendosi ai violenti con la violenza – se non fisica almeno morale -… forse è giunto il tempo che, nello stile del proprio Signore, accetti di essere spogliata e depredata di tutto! Solo così il regno di Dio cresce: nel momento in cui il seme muore… quanto è difficile crederlo e accettarlo… Buona giornata