Qualcuno mi dice che sono troppo duro, che sono esigente, che sono troppo rigido, che incuto timore… davvero, non vorrei apparire così! Il Vangelo è Buona notizia, è annuncio di salvezza e di risurrezione: questo vorrei che, anzitutto, passasse dalle mie parole e dalla mia vita! Tuttavia, non lo nascondo, il Vangelo spesso mi inquieta, mi provoca, mi invita a prendere sul serio la Parola di Gesù… una Parola che non è sempre consolatoria ma. piuttosto, esigente. Oggi, ad esempio, come si fa a rimanere impassibili e indifferenti a una provocazione del genere: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi». Come si fa a non esaminare la coscienza e trovare tutta la drammaticità del nostro peccato! Non siamo diversi dai farisei… non è forse così il nostro atteggiamento verso i santi e verso le persone che fanno del bene? Prima li passiamo sulla graticola e, poi, una volta cotti, gli facciamo una bella targhetta commemorativa per tacitare la coscienza e andare avanti come prima! Anche più terra a terra: con i nostri genitori, i nostri nonni, i nostri benefattori… prima gli diciamo peste e corna e poi li rimpiangiamo! Forse è meglio che ribaltiamo un po’ le cose, no? Buona giornata