Con l’olio si ungevano i re d’Israele: era il segno dello Spirito di Dio che scendeva sul prescelto per dotarlo della sapienza divina nel governo del popolo prediletto. Olio, quindi, segno di regalità divina: è Dio che si impossessa dell’umano per renderlo trasparenza di sé! È il senso degli olii che vengono benedetti questa mattina in cattedrale dal Vescovo: con l’olio benedetto saranno unti i battezzati che, così, diventeranno “popolo regale, assemblea santa, stirpe sacerdotale, popolo di Dio”! Un semplice prodotto, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, diventa segno efficace di una comunione inimmaginabile, tra l’uomo e Dio e tra uomo e uomo! Al mattino l’olio e alla sera il pane e il vino… Tutto parla di comunione! Ed è Dio che la genera e la rende efficace dentro segni sacramentali: è la forza della grazia di Dio che passa attraverso ciò con cui ogni uomo ogni giorno ha a che fare! Dio passa dentro le cose di ogni giorno… “non ve ne accorgete?”! Che bello se ricominciassimo a stupirci di questo modo così semplice eppure originale di Dio! Che bello se imparassimo a godere di questa modalità di venire a noi da parte di Dio! Apriamoci allo stupore dei segni… Buona giornata