«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta» . Nel sentire espressioni di questo genere si può essere assaliti dalla paura. È assolutamente umano: le cose ci danno sicurezza, riescono a rassicurarci nell’immediato… ma Gesù ci mette in guardia e ci ricorda che una sicurezza di questo tipo è precaria! Tutto è destinato a finire… È indubitabile che la mortalità connota tutto ciò che esiste nella natura… intimamente, però, abbiamo come la persuasione che le strutture che hanno a che fare con la nostra fede (Chiese, Oratori, Processioni…) debbano avere in qualche modo una protezione particolare di Dio… Invece no! Gesù dichiara apertamente agli ebrei (oggi lo direbbe a noi…) che nemmeno una pietra del Tempio rimarrà illesa nel processo di opposizione messo in atto dal Maligno! Tuttavia, Gesù esorta i suoi a non avere paura: «Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose» . Non c’è nulla – anche di male – che Dio non faccia rientrare nel suo progetto di salvezza! Coloro che vivono in comunione con il Figlio sanno che nulla li potrà nuocere: «nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto» . Tutte le strategie che si mettono in atto per conservare l’esistente, per salvare le nostre strutture, per assicurare il nostro pensiero, hanno il tempo contato! È bene che noi agiamo con responsabilità rispondendo alle esigenze del nostro tempo secondo le capacità che abbiamo ma non idealizziamo nulla! Non attacchiamoci a nulla! Rimaniamo liberi da tutto e da tutti e riponiamo tutta la nostra fiducia e sicurezza in Colui che è l’ «alfa» e l’ «omega» della storia! Tutto passa ma Dio resta! Buon domenica