«Guardatevi dagli scribi», dice Gesù alla folla. Gli scribi erano profondi conoscitori della Scrittura, uomini consacrati allo studio e all’approfondimento della Torah, dei teologi ante litteram direi. Mettere in guardia da loro significa screditare chi, di fatto, si occupa di capire e far conoscere la Parola di Dio! Può essere così? È come se Gesù dicesse oggi: “Guardatevi dai preti!”… Gesù non stigmatizza di certo una categoria: non vuole che si demonizzino i pubblicani e i peccatori e, di conseguenza, neanche gli Scribi… Giustamente specifica «Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti». Qui è tutta un’altra cosa: è doveroso non idealizzare ruoli o leader a prescindere! Soprattutto, occorre stare molto attenti da chi si presenta come chi sa tutto, come chi ha da dire su tutto, come chi si pensa superiore su tutti! Io sono un prete, mi è stato affidato un compito di accompagnamento nella sequela dietro a Gesù: non sono il migliore… non sono il più buono… non sono il più giusto… sono uno che cammina con dei fratelli cercando di tenere fisso lo sguardo su Gesù… guardatemi e aiutatemi ad essere ciò che devo essere! Buona giornata