La memoria liturgica di oggi celebra la Beata Vergine del Rosario. Nel Vangelo non si parla di rosario, Il rosario è una preghiera di origine monacale che nasce nel XIII secolo. Il significato del termine rosario deriva dall’immagine di una composizione floreale (le rose) fatta di preghiera (Ave Maria) offerta a Maria, Madre di Gesù e madre nostra. Il rosario è composto tradizionalmente da centocinquanta avemarie, lo stesso numero dei salmi. È certo che Maria non ha mai pregato il rosario, ma i Salmi sì!. Tuttavia, nelle apparizioni, la Madonna ha sempre in mano il rosario, ad indicare il gradimento e l’approvazione per questo dono della devozione cristiana. Contemplare la Beata Vergine del Rosario, come ci suggerisce la Parola di Dio oggi, significa fissare lo sguardo sulla sua condizione di donna orante: «erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria». Proprio ieri abbiamo letto il vangelo dove i discepoli chiedono a Gesù di insegnare loro a pregare: oggi sembra che ci venga offerto un esempio. Maria è una donna che persevera nella preghiera, cioè che fa di tutta la sua vita una preghiera. Pregare non significa dire parole ma offrire se stessi… e Maria non è stata una di tante parole, ma di tanti “sì” pronunciati e realizzati! Ecco la preghiera che vale! Buona giornata