Non si contano i segni di Dio nella storia dell’umanità! I testimoni che hanno narrato per filo e per segno esperienze al limite del credibile riempiono pagine di storia! Eppure, l’incredulità fa da padrona… La domanda che leggiamo oggi nel Vangelo posta a Gesù «Maestro, da te vogliamo vedere un segno», se non sulle labbra, almeno nel cuore è in tutti gli uomini. Non c’è segno che riesca ad accontentare il bisogno di certezze dell’uomo… I segni sono riconoscibili solo da chi ha occhi per vederli! Chi ama Dio vede la sua opera in ogni momento della vita… tutti i singoli istanti sono un miracolo, non solo gli eventi straordinari! Credo proprio che occorra cambiare radicalmente la domanda da porre al Signore: non “Maestro dacci un segno ma dacci occhi per vedere i tuoi segni!”. Cambia totalmente la prospettiva… Se gli occhi cambiano è un miracolo il nostro respiro… le persone che ci amano, i fiori dai mille colori che riempiono i campi nella primavera, l’acqua che scende dal cielo , la vita che nasce… Quante cose ci parlano di Dio e sono un segno inequivocabile della sua opera… Non aspettiamoci segni eclatanti: Dio ama fare rimanendo nel nascondimento! Solo chi lo ama vede… e ringrazia! Buona giornata