Israele ha peccato. Ha subito una grave deportazione. Riconosce che tutto è avvenuto a causa della sua condotta infedele ai comandi di Dio. Ha percorso strade sbagliate e si è perso: senza il Signore non sa rimanere nella vita della santità! Proprio in forza di queste considerazioni il profeta Michea rivolge questa esortazione a Dio: «Pasci il tuo popolo con la tua verga». Sì: il gregge di Dio ha bisogno di essere condotto, anche con la forza! Non ha paura delle esigenze del pastore: sa che, alla fine, non gli possono che portare beneficio! Viviamo in un contesto culturale dove, giustamente, i modi forti e violenti sono stati banditi dall’educazione… forse, però, è stato bandito anche il dovere di educare! Pochi sanno assumersi la responsabilità di indicare con vigore e con decisione la rotta della giustizia! È bello che nella Chiesa è rimasto un richiamo alla verga del buon pastore: il pastorale che il Vescovo ha tra le mani ogni volta che celebra ha proprio questo significato, custodire il gregge! Se notate il pastorale ha una parte che richiama chiaramente un bastone ma anche una parte, quella superiore, che è curva: custodire il gregge è tenerlo a bada con vigore ma anche agganciarlo e riportarlo all’ovile con tenerezza quando si disperde! Lasciamoci condurre senza timore…  Buona giornata