Ieri abbiamo letto la pagina di Vangelo dove Gesù esortava a “porgere l’altra guancia” nel caso in cui qualcuno ci dovesse fare un torto: ci è venuto naturale considerare questo invito ben oltre la nostra indole ma, guardando all’esempio del Maestro, non potevamo che chiedere la conversione del cuore per aspirare anche noi a così grande e sublime bellezza… oggi, nella prima lettura, sembra venirci dato tutt’altro esempio da parte di Dio: nei confronti di Acab e Gezabele che hanno usurpato subdolamente il terreno del povero Nabot la punizione divina è netta e chiara! Ben oltre la logica del “dente per dente”… Questa discrepanza di messaggi che riscontriamo nella Bibbia può portare un po’ di disorientamento: come possiamo dire al termine di una serie di vendette e cattiverie “Parola di Dio”? Credo non si possano comprendere queste cose se non riconoscendo la rivelazione del volto di Dio come una progressiva esplicitazione fino ad arrivare alla vetta che è la persona di Gesù! Tant’è che se non avessimo il punto di vista di Gesù non eccepiremmo alle punizioni erogate a fronte dell’ingiustizia perpetrata: dal punto di vista di una logica giustiziale commutativa nulla da dire! Ma con Gesù abbiamo scoperto il volto misericordioso di Dio… ed è tutt’altra bellezza! Innegabile! Non possiamo tornare indietro! Buona giornata