Se portiamo dal medico una persona cara e dalle analisi emerge qualcosa che non va subito ci allarmiamo e facciamo di tutto per mettere in atto cure adatte a debellare la malattia prognosticata. Giustamente il corpo delle persone care ci è caro, è la loro presenza ai nostri occhi… Se poi capita che una persona cara abbia dei comportamenti immorali, ambigui, maleducati, ci rammarichiamo un po’ ma alla fine troviamo la maniera per giustificare e andare oltre… è lo scarsissimo valore che diamo alla cura dell’anima… Eppure Gesù ci ha lasciato un monito chiarissimo al riguardo: «non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima». La paura autentica che dovremmo avere non dovrebbe riguardare la salute del corpo ma quella dell’anima! Attenzione: non è il caso di fare i manichei per cui distinguere categoricamente il corpo dall’anima squalificando l’uno ed esaltando l’altro… Si tratta semplicemente di restituire dignità alla cura e alla tutela della vita spirituale! Non si può sorvolare sui comportamenti maneschi, volgari, saccenti, violenti, denigratori, prepotenti… La stessa attenzione per la cura del corpo è giusto che la mettiamo anche per la cura dell’anima… fare regolarmente le analisi… osservare con attenzione i sintomi… Occorre ritornare ad interessarci della dimensione spirituale dell’uomo… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Antonio il cui corpo oggi viene sepolto e la cui anima affidiamo a Dio per l’eternità.