Che gioia sapere che Dio è Padre! Non che Dio è come un padre ma che la sua identità più vera è la paternità! Significa che gli apparteniamo, che ci ama più di se stesso, che è disposto a tutto perché noi abbiamo la vita! Solo così non si guarda più con sospetto ciò che avviene… non ci si ferma all’apparenza della fatica e del dolore, ma si va oltre per capire che cosa prepara ogni avvenimento al di là della superficie. In questo senso vanno viste anche le leggi e le norme che Dio ha dettato al suo popolo… così parla Dio per bocca di Mosè: «ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi». Dio non da leggi per delimitare la libertà, per definire i confini della sua giurisdizione e così far sentire l’uomo uno schiavetto… Leggi e norme sono date perché viviamo e perché entriamo nella pienezza della comunione con Lui! Solo quando si legge tutto ciò che ci viene comandato da Dio in questa maniera si può dire: «Beato l’uomo che si compiace della legge del Signore»! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Vittoria e per Michele che sommessamente abbiamo sepolto affidando alla misericordia di Dio