«Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come i discepoli». Gesù affronta la passione sempre rivolto al Padre. Nessuno potrebbe affrontare un destino di morte con la determinazione di Gesù se non fosse costantemente sostenuto dal Padre. Gesù segue pari pari le istruzioni di Colui che lo ama. L’ascolto è l’anima del suo donare la vita. Questa dimensione non può essere assolutamente marginalizzata: Gesù non è un supereroe ma è un Figlio che sa di potersi abbandonare totalmente nella mani buone del Padre. Ci dobbiamo chiedere: nell’affrontare i percorsi di passione che la vita ci mette sul nostro cammino come ci comportiamo? Quali sono le indicazioni che prendiamo come riferimento? La solitudine che troppo spesso accompagna le nostre fatiche è il male radicale che ci affossa e ci distrugge! «Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare confuso». Eccola la forza di Gesù! Tutto è destinato a finire: la cattiveria, la violenza, la prepotenza, hanno le ore contate… Se Gesù avesse cercato di appianare la situazione non ci avrebbe aperto il passaggio – la Pasqua – dalla morte alla vita! Affrettiamoci ad entrare nella Pasqua di Gesù! Buona giornata