Durissime queste parole di Gesù: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli». Subito viene da chiedersi quali siano gli scandali così gravi e chi siano coloro che devono essere sottoposti ad una pena così definitiva… Se ci fosse una risposta così chiara avremmo già definito le categorie di persone da mettere all’indice… in realtà, non arriveremo mai ad una determinazione così chiara! Gesù, sono convinto, quando pronunciò queste parole pensava a satana! È verso di lui la sua avversione e la sua condanna! È lui l’ostacolo – lo scandalo, appunto – che va condannato a morte ed eliminato! Tant’è che nel proseguo del Vangelo si parla di misericordia verso chi pecca e reitera pure nel peccato… Gesù ci spiega che chi commette il male è una vittima del maligno… occorre, pertanto, aiutarlo e sostenerlo nella lotta perché possa uscirne vittorioso! Mai darsi per vinti nei confronti di chi fatica a staccarsi dal peccato… Troppo spesso pensiamo che il peccatore sia semplicemente un trasandato, un menefreghista… in realtà è il più povero dei poveri! Ecco la misericordia… Buona giornata