Ieri pomeriggio ho celebrato un matrimonio e in un passaggio dell’omelia ho ricordato che la notte è necessaria al giorno: il buio permette di godere ancora di più della luce dell’alba. Certo è che è necessario che quando si è nel buio si abbia la certezza della venuta della luce… il buio è affrontabile solo quando si ha la consapevolezza che è transeunte e la luce risplenderà gloriosa! La sensazione che ho leggendo la realtà attorno è che tutti si è terribilmente incentrati sull’istante: il subito e l’adesso sono l’unico criterio di giudizio! C’è chi sta male perché vive un passaggio della vita faticoso e c’è chi sta bene perché al momento vive una condizione di benessere… sant’Ignazio suggeriva quando si era nella gioia di pensare al dolore che incombeva e quando si era nel dolore di pensare alla gioia che si prospettava! Mai illudersi e mai deludersi… piuttosto essere sempre operosi, attrezzandosi per le sfide che sempre si profilano! Abbiamo al riguardo una spiegazione gustosa nella parabola delle dieci vergini: «le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi». Nella vita, le persone felici, sono quelle che sono sempre pronte a tutte le sfide… chi non è attrezzato soccombe! Buona giornata