Nella Genesi, quando Dio decide di provvedere per Adamo una compagnia che gli fosse corrispondente, si dice che calò un torpore che lo addormentò. Così da Adamo Dio estrasse una costola da cui plasmo Eva. Il sonno è segno che l’azione ha come protagonista assoluto il Creatore: l’uomo è totalmente passivo nel compimento del progetto che Dio inaugura. Possiamo leggere la stessa, identica, dinamica nel mettere in moto il processo dell’Incarnazione: Giuseppe si addormenta e Dio gli mette accanto Maria, una donna piena di Grazia, con la quale unirsi per realizzare il suo sogno di redenzione per l’intera umanità. Giuseppe, obbediente, senza alcuna parola fa quanto l’Angelo gli dice. Ha qualche domanda e perplessità ma si fida di Dio, lascai fare a Lui! Senza saperlo quest’uomo porta a compimento una promessa che Dio già aveva fatto al Re Davide almeno mille anni prima… Quello che siamo chiamati a fare oggi non deve per forza collimare con i nostri ragionamenti e i nostri calcoli: c’è una macro-storia che è molto più importante della nostra micro-storia! San Giuseppe ci aiuta a capire che le grandi cose non le facciamo realizzando i nostri sogni ma portando a compimento i progetti di Dio! E questi richiedono fiducia… Buona giornata