Immagino che tutti noi, in questi due mesi abbondanti di quarantena, siamo stati attraversati da mille pensieri e da svariati sentimenti. Abbiamo avuto momenti di rabbia, momenti di sconforto, momenti di attesa, momenti di speranza, momenti di delusione, momenti di contestazione, momenti di dolore… un’alternanza di condizioni interiori provocata dagli eventi sui quali avremmo voluto dominare ma ci sentivamo sovrastati! Credo che tutti abbiamo fatto una sanante immersione nella debolezza… la percezione che nulla è saldamente in mano alla nostra volontà ci deve aver purificato e aver messo nella condizione di chi smette di affannarsi inutilmente e inizia ad invocare aiuto… Spero che a tutti sia risuonata all’orecchio questa parola rassicurante di Gesù: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me». Oltrepassare il turbamento è possibile solo in un autentico abbandono in Dio… Da lunedì 18 maggio, abbiamo appreso ieri pomeriggio, si potrà ritornare a celebrare insieme l’Eucaristia: non può che essere una bella notizia! Mi piacerebbe che tornassimo a celebrarla da uomini crocifissi e risorti! Da uomini che hanno sperimentato nel tempo della lontananza l’amore e la cura di Dio che mai è venuta meno! Non sia stato un tempo inutile quello trascorso… porteremo a Gesù tutto! Facendo di tutto Eucaristia… ringraziamento! Buona giornata