Celebrare dei santi martiri o dei santi della carità o dei santi dell’educazione è in qualche modo comprensibile: se ne conosce la storia, se ne ammirano le qualità, se ne possono andare a vedere le opere concrete realizzate… Ma celebrare gli Arcangeli, – con tanto di nome Gabriele, Michele e Raffaele – è oggettivamente più complesso. Noi che siamo fatti di carne e ossa facciamo una fatica enorme a concepire e a comprendere esistenze così fuori dal nostro immaginario… Eppure la Chiesa riserva una giornata di memoria proprio per mettere sotto l’attenzione di tutti la centralità di chi opera a nome di Dio, seppure con tanta discrezione e silenziosità… È la Bibbia che riporta i nomi degli Arcangeli: gli agiografi hanno scritto di loro, sicuramente grazie ad una ispirazione dello Spirito, e noi siamo catapultati in paradiso… Agiscono ancora oggi? Io direi assolutamente di ! Occorrono occhi contemplativi per aprirci a nuovi orizzonti, per coglier e l’invisibile che vigila sul nostro destino! Dobbiamo imparare a capire che la realtà è ben più grande di quella che l’uomo conosce e considera… Rimaniamo aperti, disponibili alle rivelazioni che Dio sta preparando per noi! Chissà che vita splendida ci stanno preparando… sono molto curioso: capiremo molte cose… Buona giornata