Ieri sera parlando con un amico si diceva come molte persone che si dicono non credenti in realtà lo sono… infatti, non è raro sentire testimonianze di persone che si definivano atee e che improvvisamente si sono sentite travolte dalla bellezza della fede! Non sono stati necessari chissà quali percorsi ma solo un cambio di atteggiamento: da una ostilità ancorata all’orgoglio ad una resa umile e filiale all’amore di Dio. Se vi è capitato di ascoltare qualche testimonianza di conversione avrete certamente avuto modo di cogliere come il passaggio tra l’ateismo e la fede si sia concretizzato in un salto da una vita caotica e frenetica ad una vita ordinata e pacificata! Il segno più evidente di una persona credente è la pace… Non per nulla, a mio parere, la Lettera agli Ebrei ci lancia questo appello:«Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo»! Cediamo un po’ le armi del nostro protagonismo che ci fa responsabili di tutto quello che avviene in noi e attorno a noi e affidiamo la nostra vita a Colui che ce l’ha donata e mai smette di sostenerla. Non “entrare nel riposso di Dio” significa rimanere nel nostro caos disperante e affannante! Ad ogni giorno basta la sua pena… Buona giornata