Uno dei compiti che Dio affidò ad Adamo, secondo il Libro della Genesi, era quello di dare il nome a tutte le cose. Dare il nome significa dare il senso, meglio riconoscere la peculiarità di una determinata realtà. Gli animali non sanno fare questa cosa: usano tutto, anche in maniera appropriata, ma non conoscono il senso delle cose. Nel Vangelo di oggi ascoltiamo questo incarico conferito a Giuseppe nel momento in cui viene invitato a prendere in sposa Maria: «ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù». Giuseppe deve dare un nome al figlio di Maria. Questa volta, però, non è come per Adamo: qualsiasi nome avesse dato alle cose doveva essere quello… qui, a Giuseppe viene detto il nome da dare! Del bambino che nasce non si può dire quello che si vuole, non si può dare un parere: Lui è Gesù, ossia la manifestazione che “Dio salva” (questo è il significato letterale di Gesù). Giuseppe deve custodire questo bambino per quello che è: proteggere Gesù è assicurare pure la sua stessa vita! Giuseppe sarà salvato da questo bambino! Custodire l’identità di Gesù da ogni riduzione  o sovvertimento è compito affidato a ciascuno di noi! Non nasce una bambino qualunque: nasce il Salvatore! Buona giornata