Mi capita sempre più spesso di leggere articoli e post, anche di preti, contro papa Francesco. Questa libertà che ci si prende di contestare apertamente le scelte del successore di Pietro mi lascia un po’ perplesso… Non siamo tutti alla pari! Se il papa fa o dice una cosa, da parte di un credente, non ci deve essere la presunzione di sindacare: si possono avere pareri diversi ma al papa va riconosciuta una missione universale non criticabile sull’onda di un proprio pensiero! La coscienza personale è sempre da rispettare ed è giusto che rimanga la fonte ultima del giudizio… tuttavia, un credente – ancor più un prete – può eccepire ma non ha il diritto di portare avanti un pensiero personale spacciandolo per ecclesiale! L’unità della Chiesa è più importante di tutti i principi teologici possibili ed immaginabili! Ce lo insegnano gli Atti degli Apostoli:Quando Pietro salì a Gerusalemme, i fedeli circoncisi lo rimproveravano dicendo: “Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!”». Ecco qui un punto di possibile divisione… Alla fine, dopo che Pietro motiva la decisione presa, tutti lodano il Signore per la scelta operata da Pietro! Troppi protagonismi nella Chiesa! Forse va riscoperta l’umiltà… Buona giornata