Quando Gesù chiese ai suoi discepoli chi lui fosse per la gente gli risposero «Alcuni Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Perché Elia? Perché era il profeta che più aveva impressionato per la sua forza. Il ritratto che il Siracide ci offre oggi nella prima lettura così lo descrive nei primi versetti: «Sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi». Gli uomini hanno nel cuore la legge del più forte: cercano sempre di prevalere sugli altri ma quando trovano uno più forte di loro piegano la testa e si arrendono… Ebbene: credono che Gesù sia un elia redivivo! Ma hanno toppato alla grande! Gesù segue la legge dell’amore! E l’amore è debole… l’amore si propone, non si impone! Non usa mezzi coercitivi ma suscita la libera risposta! Piuttosto di prevalere, preferisce abbassarsi! Nel fondo del cuore dell’uomo rimane la nostalgia per un Dio capace di sottomettere brutalmente le ingiustizie… un Dio che mette ordine una volta per tutte annegando nei flutti della sua onnipotenza ogni sussulto di male… Ma Gesù ci ha rivelato il vero volto di Dio: “Egli è buono e misericordioso, lento all’ira e grande nell’amore”! Buona giornata