Nella liturgia dell’avvento la Parola da risonanza alle varie profezie bibliche rispetto alla venuta del Messia: il desiderio è quello di mostrare come in Gesù, effettivamente trovino il loro compimento. La profezia che oggi leggiamo dal libro del profeta Isaia è questa: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati». Gli fa eco il Vangelo che racconta la moltiplicazione dei pani e dei pesci dove Gesù sazia un gran numero di persone: è il compimento! Chi ha fame va in cerca del cibo e lo trova…gioisce nel trovarlo… si stupisce e ringrazia! Chi è sazio, al contrario, si avvoltola nella sua abbondanza e non cerca nulla… si crogiola nella sua sicurezza e si basta! Gesù avrà parole durissime nel suo discorso sul monte delle Beatitudini: «Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame». È un paradosso per il mondo questo punto di vista: avere fame è una cosa brutta… eppure, per Gesù, è peggio essere sazi! Credo che tutti possiamo capire molto bene la metafora: può essere sazio chi ha piena la pancia ma non il cuore? Guardiamoci attorno… guardiamoci dentro… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Maria che dopo un lungo cammino di vita varca la soglia dell’eternità