Quinto giorno di novena. Il cammino di Dio verso l’uomo si incrocia oggi con una coppia di anziani senza figli. Due persone rette, intrepide, generose, eppure senza discendenza. La tradizione ebraica giudicava la condizione della sterilità come una maledizione divina, come una punizione per qualche incongruenza, magari anche nascosta… In realtà, Dio sa sorprendere! Ama stravolgere le idee e i pensieri dell’uomo: l’intento era mostrare la totale gratuità del suo amore! Dio giunge all’uomo non vincolato alla libertà e al desiderio dell’uomo, ma secondo il suo cuore! Arriva superando le aspettative! Va oltre le attese! Zaccaria ed Elisabetta hanno manifestato la loro indefessa speranza nel Dio d’Israele, pregavano oltre ogni speranza… certamente non pregavano più per avere un figlio, ma solo per amore! Qui sta la bellezza! Quella che poi si manifesterà ancora più evidentemente in Maria: donna giovane e vergine, senza pretese, non desiderosa di maternità, eppure raggiunta dall’angelo per l’annuncio più sconvolgente della storia… «Nulla è impossibile a Dio»! Non c’è condizione umana che non sia visitabile da Dio! Uno potrebbe obiettare: ma se Dio fa indipendentemente dalla preghiera, perché pregare? Semplicemente perché figli! Perché legati indissolubilmente al Padre dalla creazione e ancor più dalla redenzione! Che bello pregare così… Buona giornata