ESSERE DISCEPOLI

Si può decidere di essere discepoli? Io credo di no! Nessuno è discepolo di Gesù se non è chiamato! Si può essere simpatizzanti, curiosi, affascinati, di Gesù e rimanere dei autodidatti incalliti! Sono tanti i cosiddetti “laici devoti”, ossia coloro che sposano la morale di Gesù ma non ne sono discepoli… Il Vangelo di oggi mette in risalto molto bene questo aspetto: «Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli». Gesù chiama a sè, cioè lega indissolubilmente a Lui delle persone, perchè da tale intimo legame ne scaturisca una vita davvero nuova: il discepolo non è un aspirante maestro ma è un eterno scolaro, bisognoso di imparare, di capire, di convertirsi. Lo stare con Gesù permette al discepolo di ingaggiare una lotta permanente contro lo spirto del male che attanaglia il suo cuore a logiche contrarie al Signore… Per definire il male non ci si può riferire a sè, occorre chiedere a Gesù! Il male non è mai secondo la nostra misura ma secondo la misura del Vangelo! L’uomo si adatta molto facilmente ad uno stile di vita mediocre, solo Gesù sprona ad una misura alta della santità! Rimaniamo saldi nel Signore! Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Delio che dopo lunga tribolazione si prepara all’incontro con il Signore della vita

NON LASCIAMOCI TAPPARE LA BOCCA

Come è definito da Giovanni Colui che esce da Dio? Il Logos, ossia la Parola, il Verbo, la Sapienza. Colui che esce da Dio parla, racconta, manifesta le grandi opere del Padre. Chiunque viene da Dio è impregnato di una parola, segno dell’immagine e della somiglianza impresse da Dio. Nel Vangelo di oggi si parla di un «muto indemoniato». Ovviamente, non significa che chi soffre di mutismo sia indemoniato… il significato è chiaramente teologico: il maligno incatena la Parola che Dio ha impresso nell’uomo perchè Dio non sia manifestato, perchè Dio non sia conosciuto! Il diavolo non fa altro che spegnere la ricchezza e la potenzialità divina di cui l’uomo è depositario! Che belle quelle persone che sono trasparenza di amore, di carità, di benevolenza, di pazienza, di misericordia… chi non ne rimane affascinato? Povere quelle persone che il maligno è riuscito ad imbrogliare e zittire… Ricordiamocelo sempre: ogni uomo che viene al mondo è una Parola che Dio dice a noi! Io… te… siamo una Parola di Dio! Non lasciamoci mai deprimere credendo di non essere all’altezza, di non avere niente di significativo da dire… È il maligno che ci vuole muti! Gesù ci dice: lasciati istruire da me e, poi, apri la tua bocca e parla! Altro che muti… Buona giornata

 

p.s. Una preghiera per Lucia che con la sua gentilezza e la sua tenerezza varca la soglia della vita piena

LA CERTEZZA DELLA VITA

Nel parlato comune si esce, a volte, con questa espressione: “Solo la morte è una certezza!”. Se ci pensate, è terribile questo convincimento: toglie ogni futuro… fa della speranza una pura illusione, un semplice palliativo! Gesù ci offre tutt’altro punto fermo: la vita ha sempre la meglio sulla morte! È il punto di vista di Dio che ha creato ogni cosa con sapienza e amore e vi ha impresso la sua eternità. Per questo che Gesù, rispondendo all’invito di quel padre che lo chiamava al capezzale della figlia appena morte e vedendo lo stuolo di persone addette all’animazione del lutto, inveisce dicendo: «Andate via! La fanciulla non è morta, ma dorme». È questa una reazione che ci deve rimanere in testa come criterio di disanima delle situazione più dolorose e oscure della vita: la vita, la gioia, la pienezza, possono solo assopirsi… mai morire! Gesù offre la speranza per guardare oltre il buio della notte e scorgere l’alba della vita che si prepara a nascere! Per me, grazie a Cristo, non c’è più alcun ostacolo alla vita! La morte è un passaggio! Il nostro corpo scompare ma noi apparteniamo a Dio che non ci lascia di certo marcire abbandonati nel sepolcro… mai! Troppo bello! Buona giornata

DISCEPOLI COME AGNELLI

Com’è il mondo oggi? Come sono le persone? Se doveste porre domande del genere a degli adulti, di certo, avreste risposte molto categoriche che stigmatizzerebbero i mali e le brutture in espressioni del tipo: “mai un mondo brutto come quello che abbiamo oggi”… Diverse, immagino, sarebbero le risposte dei giovani: molto meno trancianti, forse, più attendiste e speranzose…

Come risponderebbe Gesù? Sarebbe davvero bello sentire un suo parere… In realtà, è possibile sapere il suo punto di vista! Oggi, nella Parola ci è espressamente manifestato il suo sguardo sulla realtà: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai»! Ecco qui: il mondo di oggi è stracolmo di bene, è ricco di grano buono… manca solo chi è disposto a coglierlo e valorizzarlo!

Dio non ha smesso un attimo, dalla creazione a d oggi, di creare cose “buone” e uomini “molto buoni”. Ritenere il mondo stracolmo di solo male è misconoscere radicalmente l’opera buona di Dio! Occorrono uomini con occhi nuovi che sappiano guardare con amore l’umanità, rimuovendo le parti corrotte dall’opera denigratrice del maligno, valorizzandone l’originalità divina!

Ecco come reagirono i discepoli inviati da Gesù a mietere la messe abbonante: «I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: “Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome”». È di più il bene del male, ricordiamocelo sempre! È solo questione di punto di vista: se hai gli occhi di Gesù guardi all’opera del Padre e vedi il bene, se hai gli occhi del nemico guardi con gli occhi del male e vidi solo morte e distruzione…

«Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi»: pensiamo a san Francesco… insegnò ai gubbiesi che il lupo era nella loro testa! Bastava accostarsi con amore e il lupo era come un agnello! Tutto dipende da come ci poniamo…

LA VITA NUOVA

Quante volte mi è capitato di ascoltare genitori che si dichiaravano non credenti ma che chiedevano il battesimo per i loro bambini… la motivazione era sempre la stessa: riconosciamo il valore morale dell’educazione cristiana che insegna l’amore e il rispetto dell’altro… Non sono mai riuscito a stare zitto e a non obiettare: non c’è bisogno del Vangelo per insegnare la buona educazione e l’attenzione al prossimo! Gesù, da questo punto di vista, è arrivato molto dopo a rispettabilissimi filosofi che hanno motivato in maniera rigorosissima i confini della giustizia e del bene comune! Il Vangelo non ha assolutamente questo scopo…  emblematica è questa espressione di Gesù: «Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore». La novità cristiana non può essere una pezza nuova sul vestito vecchio del galateo esistenziale! La novità cristiana è una vita diversa: è la vita di Gesù che prende corpo nelle persone che si dispongono favorevolmente alla sua azione! Il Vangelo è un avvenimento nella storia della persona, non è un manuale di buona educazione! L’idealità evangelica non è assimilabile a tutte le prospettive etiche esistenti: Gesù è qualcosa si unico e originale… Lui è la vita nuova! Buona giornata